Se oggi fosse ancora tra i suoi parrocchiani e soprattutto tra i “suoi” Scouts e le sue Guide, avrebbe di certo partecipato attivamente e festeggiato con loro gli obiettivi raggiunti.
Avrebbe di certo benedetto i bambini, i ragazzi e le famiglie presenti; preso parte con entusiasmo ai loro giochi e cantato insieme intorno al loro fuoco.
Padre Carmelo Apostolato avrebbe gioito di tutto questo, come era solito fare già dal 1984, anno in cui lui stesso, di concerto con altri giovani di allora, costituì ufficialmente il gruppo AGESCI di San Piero Patti.
Parroco innovativo e precursore dei tempi, nella sua vita si è sempre contraddistinto oltre che per la sua salda fede anche per le sue “battaglie” in favore del paese e far aver fatto nascere ed attecchire nuove associazioni quali appunto gli Scout, gruppo che lui ha fondato, amato e seguito personalmente sin quando gli è stato possibile.
Venerdi 22 e Sabato 23 Agosto lui non sarà presente fisicamente alla manifestazione “ Trent’Anni di Belle Promesse”, ma sarà ugualmente tra loro; li affiancherà con la sua presenza spirituale e li accompagnerà nelle celebrazioni in onore di questo importante anniversario: il Trentennio della fondazione del Gruppo Scout San Piero Patti (a lui intitolato) che si svolgerà nel Convento dei Carmelitani Calzati.
Trent’anni intensi all’insegna della fratellanza, del servizio e della condivisione che hanno dato la possibilità, a più generazioni di adolescenti, di vivere l’avventura attraverso attività educative e di formazione.
Anni nei quali il gruppo, che si ispira ai principi ed ai valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell, ha realizzato iniziative socio-culturali ( come “Luce Vera nel Nostro Cammino” per ricordare le stragi del 1994 o le giornate ecologiche per le vie del paese o lungo la discarica) ; collaborato a diverse iniziative con le le altre associazioni presenti sul territorio e partecipato a diversi eventi nazionali e regionali organizzati dall’Agesci.
“La Manifestazione – a detta degli ideatori- nasce dalla volontà di organizzare un momento di festa che sia un’occasione per incontrarsi, far conoscere gli obiettivi dell’associazione e ricordare l’impegno profuso nel contribuire all’educazione di buoni cittadini e buoni cristiani, favorendo la crescita dei ragazzi come persone significative e felici, capaci di impegnarsi per migliorare il mondo in cui vivono. In un mondo di “facili” promesse spesso non mantenute, ci sono altre Promesse che ti cambiano la vita e qualunque sia la strada che decidi di percorrere, ti accompagneranno per sempre.
Con la Promessa Scout non solo entri a far parte della “grande famiglia degli Scouts”, ma ti impegni a giocare un ruolo responsabile nella vita. Un impegno senza termine, “Semel Scout, Semper Scout”. Da queste considerazioni nasce il nome della manifestazione, perché nei primi trenta anni di attività si sono susseguite tante BELLE PROMESSE! ”.
Nel corso di questa due giorni il gruppo Scout ha previsto un susseguirsi di diverse attività: un convegno ed una mostra sul tema; l’allestimento di un campo con le tipiche costruzioni; momenti conviviali e giochi aperti a tutta la cittadinanza. Verrà inoltre realizzato il suggestivo “grande cerchio” attorno al fuoco accompagnato da canzoni e bans ed ancora sarà dato spazio a cerimonie e ricordi e non mancheranno momenti ludici all’insegna del buon cibo, con una “maccheronata” ed il buffet offerto dai locali sampietrini. La serata si concluderà con l’Ammaina Bandiera e il Canto “Signor fra le tende schierati”, seguito dal lancio di SKY LANTERN e dal fischio del Silenzio.
Un’occasione quindi non solo per ritrovarsi tra nuovi e vecchi scout ma anche un invito alle loro famiglie, ai loro amici ed a tutta la cittadinanza. Un evento per valorizzare la “memoria” di tutti quei sampietrini che nell’esperienza dello scoutismo hanno trovato una chiave di lettura della propria vita, interiorizzando il principio cardine per cui “il mondo va lasciato migliore di come lo si è trovati; al meglio delle proprie possibilità”. Un momento di riscoperta e rilancio di questa esperienza educativa, che ha visto partecipi negli anni un numero considerevole di sampietrini.
Sara Gaglio
