SAN PIERO PATTI – La locale postazione del 118 da giorni è sprovvista di ambulanza. Preoccupazione in paese

SAN PIERO PATTI – La locale postazione del 118 da giorni è sprovvista di ambulanza. Preoccupazione in paese

Si registra seria preoccupazione in paese per la mancanza dell’ambulanza in dotazione alla locale postazione del 118. Da martedì 26 aprile, l’unico mezzo solitamente a disposizione degli operatori e dei medici del 118  si trova , infatti, ricoverato in un’officina di Messina a causa di un guasto verificatosi mentre il personale era in servizio sullo stesso. Da allora – salvo la sera dello stesso 26 aprile quando solo per il servizio notturno è stata data in prestito l’ambulanza di Ucria –  la ditta SEUS, che gestisce il 118, non ha ancora provveduto ne alla riparazione del mezzo guasto ne ad una sua sostituzione.ambulanza_slider_003

Stessa situazione, in questi giorni, si è registrata anche nella postazione di Milazzo, dove però la macchina guasta è stata sostituita temporaneamente con quella in dotazione al 118 di Montalbano, comune che attualmente si trova, a sua volta, sprovvisto dell’importante servizio ( di norma non mediacalizzato -ndr).

I medici ed il personale del 118 di San Piero Patti, secondo voci di paese, hanno prontamente informato la dirigenza dell’ASP della pericolosa situazione in atto e sono ancora in attesa del mezzo riparato o di una possibile sostituzione. Gli stessi, pertanto, in questi giorni hanno potuto garantire solo il servizio del P:T.E e lo continueranno a fare sino a quando perdurerà tale disagio.

Dato ciò, nel caso in cui si verificasse un malore che richieda il trasporto fuori sede di un paziente o l’intervento dei sanitari all’esterno del presidio medico, la Centrale Operativa del 118, allertata, dovrebbe segnalare alla prima postazione disponibile munita di ambulanza l’intervento in paese. Per esempio: un sampietrino potrebbe essere prelevato da un‘ambulanza disponibile a Patti, Floresta o Falcone con una perdita di tempo non indifferente e con conseguente rischio letale per il paziente stesso.

Tutto ciò a causa della mancanza nel parco macchine di mezzi sostitutivi da inviare in casi di avaria come quello che si registra non solo a San Piero Patti ma in tutta la Provincia. Secondo alcune notizie, sarebbero in arrivo 80 nuove ambulanze che andrebbero a sostituire quelle obsolete che ancora circolano, ma ancora non vi è nulla di certo.

Per il momento, quella odierna è una situazione pericolosa ed inaccettabile,  basti pensare che la postazione sampietrina è al servizio non solo dei residenti ma anche di vasto bacino di utenza che comprende numerosi altri Comuni dell’hinterland nebroideo.  Ci si augura, quindi, che venga risolta a stretto giro prima che si verifichi qualche sciagura legata alla perdita di quel tempo prezioso negli interventi e nei trasferimenti che, in alcuni casi, è stato e sarà fondamentale per salvare vite umane.

Un’ultima segnalazione è doverosa farla anzi riproporla dato che da tempo pare sia stata già evidenziata a chi di competenza dai medici e dall’utenza: la guardia medica sampietrina è totalmente sprovvista di ogni tipo di segnaletica che possa indicare  ai cittadini la sua precisa collocazione. All’entrata del cortile di accesso vi è solo un cartello, peraltro poco visibile, che indica la presenza del P.T.E e nessun altro segnale di indicazione che, invece, riguardi i locali della postazione del 118. Mancanza, anche questa, inconcepibile data l’esigua somma che dovrebbe essere impegnata per supplirla.

I tagli alla spesa pubblica dovrebbero essere effettuati in settori che non riguardano la sanità e quindi la vita del cittadino. Servizi basilari come il trasporto in ambulanza ed anche  le semplici indicazioni per accedere a presidi sanitari sono , a pieno titolo, diritti del cittadino che uno Stato civile deve garantire anche nei casi di crisi economica più estrema.

Sara Gaglio

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