SAN PIERO PATTI- Sposarsi al Convento oppure al Museo? Adesso si può

SAN PIERO PATTI- Sposarsi al Convento oppure al Museo? Adesso si può

Al di là che venga celebrato con rito civile o cattolico, le nozze sono indubbiamente una delle tappe più importanti nella vita di una coppia ed un momento che di sicuro rimarrà impresso nella memoria degli sposi e degli invitati, con i quali si condivide questa gioiosa giornata indimenticabile.

La location,  elemento importante  dell’evento, in caso di unione civile, è costituita, nella maggior parte dei Comuni, dalla Casa Municipale, dove nell’aula consiliare gli sposi sanciscono la propria unione dinnanzi all’Ufficiale dello Stato Civile.

Negli ultimi tempi però diverse Amministrazioni comunali – vista la circolare ministeriale del 2007 che concede loro la possibilità di celebrare le unioni civili in luoghi diversi dalla Casa Comunale, dando facoltà ai Comuni di individuare ed istituire uno o più Uffici dello Stato Civile atti a questo tipo di unione – si sono attivate in tal senso.

San_Piero_Patti_Location_Matrimoni_003Da poche settimane, la Giunta Comunale di San Piero Patti,  per rispondere alle esigenze dei cittadini residenti e non, ha deliberato individuando due nuove sedi staccate dal Municipio che costituiscono strutture comunali vincolate allo svolgimento di funzioni istituzionali: il Convento dei Carmelitani Calzati, ubicato in zona Carmine, ed il Museo dei Vangeli e del Verbo Umanato in via Castello.

San_Piero_Patti_convento_banner_001Luoghi questi sicuramente molto più suggestivi rispetto ad un’aula consiliare e che ben si prestano a fare da cornice alla cerimonia nuziale, basti pensare ad esempio allo splendido chiostro del Convento del Carmine, già teatro di diverse manifestazioni pubbliche e private.

La scelta dell’Amministrazione comunale concorrerà pertanto a soddisfare sia le richieste dei molti cittadini che optano per il rito civile – che adesso potranno pertanto scegliere sedi più scenografiche  per celebrare le proprie nozze – sia rimpinguare le casse comunali con gli introiti derivanti dalle celebrazioni, che verranno destinati anche all’ acquisto di arredi delle suddette strutture.

Un’iniziativa quindi che fornirà nuovi servizi alla collettività e promuoverà anche le strutture comunali del Convento e del Museo, preziosi siti storico-culturali emblemi del patrimonio sampietrino.

Sara Gaglio

 

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