Il comune nebroideo, oggi 3 febbraio, festeggia uno dei suoi due compatroni: San Biagio vescovo e martire, il cui culto si diffuse anche tra i sampietrini già nei primi secoli della comparsa del Cristianesimo.
S. Biagio viene annualmente omaggiato in paese, con solenni riti, processioni, fiere ed intrattenimenti vari, la prima domenica di ottobre in quanto nel mese di febbraio, a causa delle avverse condizioni climatiche, è poco agevole organizzare festeggiamenti particolari. I sampietrini comunque, onorano il loro patrono anche oggi secondo il calendario cristiano.
Si narra che San Biagio – vescovo di Sebaste in Armenia, morto martire nel 316 sotto Licinio imperatore – liberò la trachea di un bambino da una spina, divenendo così il santo protettore contro i mali della gola; ragion per cui, durante la Santa Messa, si usa benedirla poggiando due candele incrociate sulla base del collo dei fedeli, invocando la protezione del martire. E’ altrettanto di buon auspicio consacrare anche il pane ed i cereali.
Dopo la celebrazione liturgica e la processione della statua del santo, i festeggiamenti proseguiranno, alle ore 20:00, presso il Cinecircolo “ Il semaforo”, dove il Comitato di San Biagio e la Parrocchia SS. Maria e S. Pancrazio hanno organizzato, per l’occasione, una serata conviviale a base di “pane cunzatu” e musica.
Sara Gaglio