SAN PIERO PATTI – Al via la maratona di solidarietà Telethon organizzata dall’Istituto Comprensivo  

SAN PIERO PATTI – Al via la maratona di solidarietà Telethon organizzata dall’Istituto Comprensivo  

San_Piero_Patti_Theleton_scuola_002Da domani e sino a domenica 14 dicembre, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di San Piero Patti saranno impegnati nella gara di solidarietà in favore della cura delle malattie generiche rare. Anche  quest’anno, infatti, il plesso sampietrino aderirà alla maratona per la raccolta fondi indetta da Telethon: ente che dagli anni ’90 investite nella ricerca bio-medica a vantaggio di tutte quelle patologie per le quali, proprio a causa della loro rarità, non esistono ancora studi e terapie accertate in quanto trascurate dai grandi investimenti pubblici e industriali. Telethon, che in 20 anni ha finanziato più di 2200 progetti di ricerca ed il lavoro di oltre 1400 ricercatori, non solo reperisce le risorse ma si occupa anche dell’assegnazione dei fondi ai progetti di ricerca affidati ad altri enti esterni (università; istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; nosocomi; ecc.) rigorosamente valutati e approvati da una Commissione medico-scientifica indipendente ed internazionale; elargisce, inoltre, borse di studio ed acquista prodotti e servizi necessari ai progetti di ricerca.San_Piero_Patti_Theleton_scuola_001

In questi ultimi giorni, l ‘Istituto Comprensivo, guidato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Clotilde Graziano, nei plessi di Librizzi e Montalbano Elicona ha già allestito stand per la vendita di oggetti e manufatti, donati dalle famiglie degli alunni,  il cui ricavato sarà devoluto all’ente Telethon. Domani e domenica toccherà agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di San Piero Patti che saranno dislocati tra la Piazza Duomo e la Palestra Comunale con i loro punti vendita.

Sostenere la ricerca e contribuire a finanziare i progetti equivale a scrivere, in un futuro prossimo, la parola cura accanto al nome di ogni malattia genetica affinché esse non rappresentino più una condanna per chi ne è afflitto.

Sara Gaglio

 

 

 

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