MONTALBANO ELICONA – “Insieme per far vincere l’intera Sicilia”: appello di un sindaco che sale persino sull’altare

MONTALBANO ELICONA – “Insieme per far vincere l’intera Sicilia”: appello di un sindaco che sale persino sull’altare

Montalbano_Elicona_Filippo_Taranto_004Montalbano Elicona, Filippo Taranto: il primo un Comune, il secondo lo stimato sindaco che lo amministra. Due nomi questi che, nelle ultime settimane, sono sotto i riflettori e che hanno acquisito una notorietà che ha travalicato i confini della provincia di Messina – dove si trova ubicato il paese in questione- sino ad echeggiare in tutta la Regione e in buona parte del Paese. Cosa abbia fatto assurgere un’ intera comunità ed un territorio alle cronache, per una volta tanto, è una storia positiva che ha come morale della favola una sorta di “ rivincita dei piccoli borghi” su mete turistiche senza dubbio più note e frequentate. Come oramai risaputo, Montalbano Elicona, come una sorta di Davide che batte un “troppo sicuro” Golia, domenica 22 febbraio, ha, infatti, nettamente vinto le “primarie” del concorso “Il borgo dei Borghi” primeggiando sul Comune di Cefalù’ ed adesso è l’ unico paese siciliano in lizza per aggiudicarsi il titolo nazionale per il 2015.Montalbano_Elicona_banner_001

Cercando di analizzare tutto questo, si potrebbero fare svariate ipotesi, appellarsi alla buona sorte, al caso e tanto altro. Ma la realtà delle cose , che può fornirti la risposta bisogna andarla a toccare con mano. Così visiti il paese, ti fermi in un bar per un caffè – dove ti accolgono con un caloroso sorriso che contrasta il freddo fuori- e vai a parlare con chi lo amministra, evidentemente bene dato l’affetto che tutti gli dimostrano, per comprendere il perché di questa apparente “impossibile” vittoria.

Sindaco, come nasce l’idea di concorrere al  titolo il “Borgo dei Borghi”?

Uno dei miei predecessori, il sindaco dr. Giuseppe Simone, comprendendo bene le peculiarità e potenzialità di Montalbano, ebbe l’intuizione di far entrare da subito il paese  in questo circuito istituito nel 2001. La richiesta d’iscrizione era già stata proposta  dall’uscente primo cittadino dott. Tortora ma fu Simone che portò avanti l’iter perché comprese bene lo spirito del Club: valorizzare il fascino dell’Italia “nascosta”, ovvero di quei luoghi che non sono meta del turismo di massa bensì d’èlite; terre peculiari per i loro tesori storico-culturali e artistici e per il fascino tipico dei borghi antichi. Montalbano, quindi, entra nel Club e, da allora, è stato un lavoro di promozione in crescendo. Io,una volta eletto sindaco, ho percepito da subito che quella era la strada da continuare e ho lavorato anche per entrare in altri circuiti importanti, quale ad esempio i Comuni Fioriti, nei quali siamo stati di recente ammessi. Posso anticipare anche che siamo stati contattati in questi giorni dai responsabili del Touring Club di Milano che presto verranno in paese per effettuare dei sopralluoghi al fine di inserirci anche nel circuito della “Bandiera Arancione”.Montalbano_Elicona_Filippo_Taranto_005

Dr. Taranto, quali vantaggi comporta la notorietà acquisita grazie alla partecipazione del programma televisivo di Rai 3 “ Alle falde del Kilimangiaro”?

In questo momento è chiaro che si tratti di un vantaggio d’immagine: la stampa locale e nazionale così come le emittenti televisive attualmente si stanno interessando molto a Montalbano. Adesso l’Amministrazione ha una grossa responsabilità e non può di certo fermarci solo all’immagine. Insieme ai privati, agli imprenditori ed alle Istituzioni regionali dobbiamo cercare di sfruttare questo momento e portare avanti altri progetti culturali e turistici come il completamento, già approvato, delle Torri e la valorizzazione dell’Argimuso. Vorremmo avere quel volano di sviluppo turistico e culturale per fare da traino anche al circondario. Noi sindaci dovremmo lavorare “a rete” per la crescita dei nostri territori mettendo da parte l’individualismo e quel tratto di superiorità insito spesso in noi. Solo l’unione farà la forza.

Perché Montalbano ha vinto sulla più nota Cefalù?

Noi montalbanesi, pur sapendo che sarebbe stata un’ardua competizione, ci abbiamo fortemente creduto sin da subito. Abbiamo fatto un lavoro d’insieme e capillare, senza gerarchie, utilizzando qualsiasi strumento di comunicazione e di propaganda: telefoni, volantini, social network. Io sono salito pure sul pulpito in una chiesa di Messina per invitare al voto! Vi è stata, inoltre, anche una collaborazione  con i sindaci locali che hanno votato e fatto votare. Tutto questo forse è mancato alla città di Cefalù, convinta di vincere senza grossi problemi.

A chi si sente di porgere un ringraziamento?

A tutti i miei compaesani, agli amici della provincia di Messina, agli Amministratori locali ed alla stampa, insieme abbiamo fatto un lavoro a 360 gradi che ha costituito la nostra  forza. Quando la politica si fa da parte e gli intenti diventano comuni si raggiungono questi grandi risultati. Bisognerebbe adottare tale filosofia sempre; unirci per un confronto propositivo. Al di là delle polemiche dei mesi scorsi con alcuni consiglieri di minoranza, quella di Montalbano è una vittoria di tutti; io sono il sindaco di ognuno e tra la gente.

Sindaco, un appello al voto per far sì che Montalbano si consacri “ Borgo dei Borghi” 2015

Invito tutta la Sicilia a registrarsi e votare, ogni giorno e sino al 22 marzo, sul sito www.kilimangiaro.rai.it per fare vincere non solo Montalbano ma tutta la nostra amata Sicilia. Uniamoci affinché il trionfo sia di tutta la regione.

In bocca al lupo a Montalbano, cuore pulsante dei nostri amati Nebrodi.

 

Sara Gaglio

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