MILAZZO – Operazione di contrasto alla pesca illegale della Guardia Costiera, sequestro a Villafranca, irregolarità a Patti , Torrenova e Sant’agata

MILAZZO – Operazione di contrasto alla pesca illegale della Guardia Costiera, sequestro a Villafranca, irregolarità a Patti , Torrenova e Sant’agata

guardia_costiera_Milazzo_pesca_illegale_spp24_002Nei giorni scorsi personale militare della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo, ha effettuato una operazione complessa di vigilanza e controllo in materia di pesca marittima e sull’intera filiera commerciale del prodotto ittico denominata “Minimum Size”. Detta operazione, con il coordinamento della Direzione Marittima di Catania, ha visto l’impiego di tre unità navali impegnate in un pattugliamento del tratto di mare compreso tra Capo Milazzo e Sant’Agata di Militello e pattuglie terrestri impegnate lungo tutto il litorale costiero compreso tra la foce del fiume Pollina e Capo Milazzo.

Particolare attenzione è stata data al contrasto della pesca illegale del novellame di sarda (bianchetto), particolarmente diffusa in questo periodo dell’anno, ed alla sua illecita commercializzazione.

Durante l’attività sono state effettuati numerosi interventi repressivi. Militari della Guardia Costiera operando congiuntamente ad una pattuglia della Polizia Stradale di Messina Distaccamento di Barcellona P.G., ha effettuato un sequestro di un ingente quantitativo di novellame di sarda, trasportato su un autocarro e destinato ad esercizi commerciali della provincia di Messina.

Dal controllo effettuato in località Villafranca, infatti, è emerso che su detto mezzo erano presenti 70 casse contenenti 333 Kg. del prodotto ittico. Il responsabile dell’illecito commercio è stato deferito all’autorità giudiziaria, il prodotto è stato posto sotto sequestro e, a seguito di visita del veterinario del servizio veterinario dell’A.s.p. n. 5 di Messina (distretto di Milazzo), che lo ha ritenuto idoneo al consumo umano, è stato interamente devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli di Messina e provincia.

Personale della Delegazione di spiaggia di Patti ha, inoltre, accertato che presso una locale pescheria era esposto in un bancone per la commercializzazione prodotto ittico decongelato e venduto per fresco. Il titolare della pescheria è stato deferito alla competente Procura della Repubblica per frode in commercio.

L’operazione coordinata dalla Direzione Marittima di Catania è proseguita con il coinvolgimento del personale proveniente dalle Capitanerie di Porto della Sicilia orientale in località Sant’Agata di Militello. Anche in questo caso presso una pescheria di Torrenova è stato rinvenuto un ingente quantitativo di prodotto ittico di dubbia provenienza e del tutto privo della necessaria documentazione amministrativa idonea e garantirne la tracciabilità.

Pertanto a seguito di intervento del veterinario dell’Asp competente il prodotto, 910 Kg. appartenente a varie specie ittiche, è stato sequestrato e conferito ad una ditta specializzata per la successiva distruzione. Inoltre nella stessa località presso alcune pescherie locali è stata accertata la commercializzazione di prodotto ittico in assenza delle informazioni obbligatorie, come prescritto dalla pertinente normativa comunitaria a tutela della sicurezza del consumatore o dopo aver superato la data di scadenza.

Nel porto di Sant’agata sono stati, altresì, sanzionati n. 6 comandanti di altrettanti pescherecci per violazione delle normative comunitarie e nazionali inerenti le sigle identificative delle unità da pesca. Infine il comandante di un peschereccio è stato sanzionato per avere violato gli obblighi previsti dalle vigenti norme comunitarie e nazionali in materia di registrazione e dichiarazione dei dati relativi al sistema di controllo dei pescherecci via satellite. A conclusione dell’attività complessa sono stati elevati verbali per un importo complessivo pari ad Euro 11.526 e sono stati sequestrati Kg. 1.254 di prodotto ittico.

A tutela dei consumatori, dell’ambiente marino e del patrimonio ittico, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito delle zone di mare e di costa di giurisdizione e negli esercizi commerciali, al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito in materia di pesca, ed al fine di perseguire gli obiettivi della politica comune della pesca a sostegno di uno sfruttamento sostenibile della risorsa ittica.

Redazione da comunicato stampa

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