LIBRIZZI – “PROGETTO USTICA”, chiusura nel week end con esami ed esercitazioni

LIBRIZZI – “PROGETTO USTICA”, chiusura nel week end con esami ed esercitazioni

Nella mattinata di ieri 6 marzo, nella Sala Consiliare “Giuseppe Pizzino” di Librizzi, si sono svolti gli esami finali che hanno permesso a 10 corsisti (più un uditore) dei Comuni Librizzi (4), Montagnareale (3) e San Piero Patti (4) di conseguire l’importante attestato di “first responder”, riconosciuto dall’Assessorato Regionale della Salute, e che comprende anche il BLSD.

Dopo 80 ore di lezioni e di esercitazioni i corsisti hanno maturato le necessarie competenze e capacità per svolgere tutte le seguenti importanti attività di autosoccorso sanitario: riconoscere tempestivamente una situazione di pericolo, allertare correttamente il sistema progetto_ustica_001dei soccorsi sanitari, prestare i primi soccorsi necessari a garantire il successo del soccorso professionale (intervenendo a supporto delle funzioni vitali se compromesse attraverso il BLSD, il PBLSD e il trauma di base), supportare il soccorso professionale.

Il suddetto comprensorio dei Comuni di Librizzi, Montagnareale e San Piero Patti, dopo quello delle Isole Eolie, è stato il primo in tutta la Sicilia dove si è svolto un simile importante percorso formativo, a beneficio dei cittadini residenti in aree disagiate. L’importanza del suddetto corso si è vista in particolare durante le impegnative esercitazioni svolte nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 marzo u.s., quando sono stati simulati 6 scenari, dove i corsisti hanno testato direttamente le nozioni acquisite durante le lezioni. Dal recupero notturno di due dispersi nella zona del Mulino del Capo a Montagnareale, ad un attacco cardiaco nella Piazza di Montagnareale, all’evacuazione del plesso scolastico sito in c/da Colla Maffone (a seguito di un sisma con 5 feriti di cui un codice rosso con l’intervento dell’elisoccorso), ad un scena di crimine con un omicidio ed un ferito grave nella Piazza centrale di Librizzi, ad un incidente stradale in un incrocio di San Piero Patti, per finire con l’ostruzione delle vie aeree di un neonato in un bar di San Piero Patti.

Tutti i corsisti hanno dimostrato grande impegno, coraggio ed un importante voglia di acquisire capacità e competenze da mettere a disposizione in eventuali casi di emergenza e/o di soccorso. Grande soddisfazione hanno espresso tutti gli autorevoli docenti-formatori che hanno potuto apprezzare la straordinaria attenzione, l’elevato interesse e la grande serietà dimostrata da tutti i corsisti.

Il sindaco di Librizzi, ing. Renato Cilona, insieme ai colleghi sindaci di Montagnareale, ing. Anna Sidoti, e di San Piero Patti, avv. Ornella Trovato, hanno voluto ringraziare tutti i soggetti istituzionali che hanno contribuito alla realizzazione del suddetto importante percorso formativo, in particolare il Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento per la Pianificazione Strategica, dott. Gaetano Chiaro, il Dirigente del Servizio 10 dott. Sebastiano Lio, il Coordinatore SUES 118 della Centrale Operativa di Caltanisetta, Rino Alaimo, il Direttore della Centrale Operativa 118 di Messina, dott. Domenico Runcì e tutti gli altri medici e funzionari che hanno partecipato attivamente alle lezioni ed alle esercitazioni.progetto_ustica_slider_000

Un plauso particolare va anche alle Associazioni di volontariato locale che durante tutte le esercitazioni hanno supportato con grande impegno, abnegazione e soprattutto con un importante coordinamento, tutte le attività del Progetto Ustica (la Misericordia di San Piero Patti, la Croce Rossa Italiana Sede Tirreno Nebrodi – Gruppo di Librizzi, il Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile di Librizzi e l’Associazione Nazionale Carabinieri di Patti). Ma il grazie più grande va sicuramente ai corsisti, i quali hanno compreso la straordinaria importanza ed utilità di questo percorso importante formativo a beneficio di se stessi e soprattutto delle Comunità in cui viviamo, le quali in talune emergenze possono risultare “lontane” dalle strutture sanitarie e dai presidi di soccorso, per tentare di salvare una vita umana.

Redazione da comunicato stampa

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