DIARIO NOTTURNO – Putin, stavolta hai fatto bene ( di Diego Sergio Anzà)

DIARIO NOTTURNO –  Putin, stavolta hai fatto bene ( di Diego Sergio Anzà)

Anni luce mi dividono dal presidente russo Putin, sia sul piano politico che personale. Giudico però i fatti solo in base alla mia assoluta libertà di pensiero e di coscienza. E stavolta affermo che l’ex dirigente del Kgb ha agito bene. Anzi benissimo.
Ha fatto approvare dalla Duma un suo decreto plenipotenziario che prevede la CASTRAZIONE CHIMICA PER I COLPEVOLI DI PEDOFILIA. Dal 2005 questo reato, il più odioso di tutti, era aumentato, in Russia, di venti volte. E mi indigna che lo stesso sacrosanto provvedimento non venga adottato nel resto del mondo. Estendendolo anche al delitto di stupro delle donne. Aggiungo pure, senza timore di essere tacciato per destrorso, che, in caso di reiterazione di queste abominevoli mostruosità, la pena di morte, dico morte, sarebbe la punizione più giusta. Qui non c’entrano le categorie ideologiche e culturali. Gli orchi vanno abbattuti e basta. Chi indugia in speciose questioncelle di violazione dei diritti umani, è un cialtrone infingardo che vuol dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, la sua anima candida e falsamente democratica. Glielo racconti ai quei bambini ed a quelle donne segnate per sempre da dolorosissime stimmate.

Sono ben altri i diritti umani da difendere sempre e ad ogni costo. Questi non sono diritti per umani. Sono diritti per disumani. I cancri vanno estirpati col bisturi.
Vorrei dire ai falsi garantisti di passaggio, che se avessimo adottato la stessa pia considerazione per Hitler o per Pol Pot, ancora oggi avremmo l’Europa e l’Asia disseminata di camere a gas e di campi di concentramento.
La pedofilia, checché ne dica quel cretino del dottor Porfidosky, è una malattia incurabile. È una terrificante distorsione e perversione del DNA. Non ci sono metodi rieducativi. È ampiamente dimostrato che la belva pedofila “rieducata”, alla prima occasione, alla prima pulsione, torna a sbranare carne innocente.
Sono ateo, non credo nella favoletta che solo dio può dare la vita e può dare la morte. Divagazioni per sfuggire alle responsabilità collettive, per creare un alibi alla propria codardia. Uno Stato etico deve rispondere al contratto siglato con i cittadini. Ed in casi estremi, come la demoniaca violenza sessuale sui bambini e sulle donne, ha il diritto-dovere, questo Stato etico, di difendere con estrema determinazione i più deboli e le vittime predestinate.
Serve la prevenzione? Proviamo con la castrazione chimica. Non basta. Si passi alla GIUSTIZIA risolutrice.
Sono un progressista ed un libertario. Appunto per questo voglio che sia difesa la libertà più preziosa e più intima di bambini e donne.

diego_sergio_anza_loghino_firma_002

Diego Sergio Anzà

Evidenza x