Il Tribunale di Patti, nella persona del giudice, dott. Vincenzo Mandanici, ha assolto l’ex sindaco di Sinagra, avvocato Vincenza Maccora, imputata del reato di diffamazione aggravata, per fatto asseritamente compiuto proprio mentre era primo cittadino del centro nebroideo.
Il processo prendeva spunto da una querela sporta da Domenico Orifici, corrispondente locale della Gazzetta del Sud, il quale si doleva di essere stato diffamato da Vincenza Maccora, che, in un comunicato stampa, difendeva l’operato dell’amministrazione comunale da lei presieduta e respingeva ogni insinuazione sul corretto operato della stessa.
Tale comunicato stampa era stato redatto proprio a seguito di un articolo di stampa pubblicato sulla Gazzetta del Sud il 11.3.2015, a firma di Domenico Orifici, dal titolo “Area artigianale – capannoni in vendita – ma ci sono intoppi ”, nel quale il corrispondente contestava l’operato dell’amministrazione in ordine all’Area PIM del comune di Sinagra.
Nel corso del giudizio svoltosi innanzi al Tribunale penale di Patti, Orifici, si è costituito parte civile per chiedere la condanna penale di Vincenza Maccora ed il risarcimento per i danni subiti, ritenendo di essere stato oggetto sia di un attacco personale sia di una lesione della libertà di stampa e del diritto di cronaca e di critica.
La difesa dell’ex sindaco di Sinagra, rappresentata dagli avvocati Loredana Maccora e Salvatore Daniele Giannone, sin dalle prime battute del processo aveva sostenuto l’insussistenza del reato e la provocazione patente subita da parte di Orifici e, quindi, il corretto operato di Vincenza Maccora.
Il Tribunale, accogliendo le istanze dei difensori, ha assolto Vincenza Maccora, riconoscendo la provocazione subita dalla stessa.
Nicola Arrigo
