Sabato 24, vigilia del Santo Natale, l’antico e suggestivo quartiere Arabite di San Piero Patti – caratterizzato dalle sue strette e tipiche “ vinelle” e stradine, lastricate da pietra millenaria, e da quegli edifici ed angoli che furono terra di approdo per svariati popoli – verrà restituito alla sua storia. Una storia intrisa di dominazioni e contaminazioni socio -culturali; arte; mestieri e saperi.
L’Associazione Millenium ,presieduta da Giuseppe Giarrizzo, in collaborazione con un gruppo di attivisti del volontariato locale – sabato a partire dalle ore 16:00 – riaprirà le porte di quei luoghi nei quali, secoli or sono, erano ubicate le botteghe dei locali maestri artigiani. Stanze intrise di antichi saperi, materiali e mestieri che tanto lustro diedero a San Piero Patti alla fine dell’ Ottocento e l’inizio Novecento quando, in un “vivo “ e popolato borgo, prosperavano arti e professioni oramai scomparsi. La rievocazione sarà allietata dai canti e dalla musica popolare e da momenti d’ intrattenimento e convivialità .
La magica atmosfera delle feste si protrarrà sino alla tarda serata quando, a partire dalle ore 21: 45, prenderà vita la rappresentazione del “Presepe Vivente”, che, proprio in Arabite, ripercorrerà le varie fasi che hanno preceduto la Natività per concludersi dinnanzi alla chiesa “Santa Maria Assunta” con la celebrazione della santa messa di Natale.
Da segnalare, all’interno del cartellone delle manifestazioni sampietrine, il ritorno del “Presepe nel Borgo”, evento patrocinato dal Comune ed ideato, come di consueto, dalla “Pro Loco Teresa Martino” , presieduta da Tindaro Gorgone, che ha registrato un ottimo successo e partecipazione nelle scorse edizioni.
Il percorso dei presepi artigianali, frutto della creatività e dell’ingegno di residenti e non solo, si snoda lungo un itinerario che attraversa alcuni degli angoli più affascinanti del centro storico di San Piero Patti. I visitatori non rimarranno di certo delusi da tanta maestria e dalla bellezza della location. “Presepi nel Borgo” sarà attivo sino al 6 gennaio 2017.
Sara Gaglio