SAN PIERO PATTI – Tariffe TARI : aumento del 19%.  Voto contrario della minoranza in Consiglio Comunale.

SAN PIERO PATTI – Tariffe TARI : aumento del 19%.  Voto contrario della minoranza in Consiglio Comunale.

Riunitosi ieri pomeriggio, in seduta urgente,  il Consiglio Comunale di San Piero Patti ha trattato quali punti all’ordine del giorno l’approvazione delle tariffe della tassa dei rifiuti ( TARI) per l’anno 2023 e la presa d’atto della revisione al Piano Economico Finanziario ( PEF) sempre per lo stesso anno.

Il risultato delle votazioni espresse tra gli scranni dell’aula Florio è il seguente: voto contrario  del gruppo di minoranza “ Primavera Sampietrina” mentre , ovviamente, si registra quello favorevole di tutto il blocco di maggioranza , presente ieri in aula,  che sostiene l’ Amministrazione Marchello.

Sul tema della gestione dei rifiuti, appare  pertanto netta la bocciatura espressa dai consiglieri di opposizione che , a lavori conclusi, hanno diramato un comunicato stampa sull’argomento:

Un altro aumento è in arrivo  per i cittadini di San Piero Patti, scrivono i consiglieri Franco, Corrente, Ardiri e D’Ambra. Anche questa volta il Sindaco Marchello non ci ha degnati della sua presenza in Consiglio. 

I risvolti dell’argomento trattato – definito “patata bollente” per l’esecutivo sampietrino – sicuramente non saranno comunicati  sulla pagina istituzionale dall’ Amministrazione , dichiara l’opposizione. Perciò ve lo diciamo noi che la TARI ( tassa sul conferimento rifiuti) aumenterà ulteriormente del 19% ( ovvero 30€ in più a famiglia) dopo l’aumento dello scorso anno.

Il gruppo “ Primavera Sampietrina” – si legge sempre nella nota stampa –  aveva già chiesto, in data 26/01/2023, quali provvedimenti l’Amministrazione intendesse prendere per far fronte agli aumenti . La stessa domanda è stata posta ieri durante il civico consesso al Vice Sindaco Salvino Fiore ed all’ Assessore al ramo Gianluca Di Bella. Questi ultimi , sempre secondo gli scriventi, con i consueti panegirici hanno evitato di ammettere che non è stato preso alcun provvedimento per cercare di mitigare la spesa (come ad esempio i consorzi di filiera).

Infine, il Piano Economico Finanziario ( PEF) negli ultimi due anni è aumentato di 111.000 € , di cui 99.000 € verranno spalmati a carico delle utenze domestiche e 12.000 € a carico di quelle non domestiche (artigianali e commerciali).

Sara Gaglio

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