Si è svolto ieri 13 gennaio l’incontro pubblico, promosso dal gruppo politico “ Progetto Paese”, per discutere sulla Consultazione Popolare che avrà luogo nel prossimo week end in Paese. Gli elettori sampietrini, sabato 16 e domenica 17, sono infatti chiamati alle urne per rispondere ad un quesito importante, ovvero se siano favorevoli all’ istituzione di un Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ( S.p.r.a.r) all’interno di una parte autonoma della casa di riposo “Villa Maria’.
La proposta, in ballo dal dicembre 2014 seppur con modalità diverse, è stata presentata al Consiglio dall’Amministrazione Comunale durante la seduta del 14 dicembre scorso, adunanza nella quale i consiglieri presenti proposero e votarono a favore della Consultazione Popolare, “così da potersi confrontare con la cittadinanza in merito ad una proposta che nessuna compagine aveva previsto nei programmi elettorali del 2012”.
L’incontro di ieri pomeriggio, svoltosi alla presenza di un cospicuo numero di sampietrini e dell’Amministrazione comunale all’interno della sala del Cinecircolo “ Il Semaforo “, ha visto quali relatori sia i consiglieri Fabio Di Dio, Gian Luca Camuti, Francesco Ferro, Gianluca Di Bella e Francesco Pagana che le dott.sse Antonia Ragusi e Ivana Cutugno, esperte di progetti Sprar.
La psicologa Cutugno e l’assistente sociale Ragusi, entrambe operanti in progetti di accoglienza nella città di Milazzo, hanno prospettato agli astanti, in maniera esaustiva e con dovizia di particolari stante la loro esperienza sul campo, le caratteristiche (tecniche e normative) e tutti gli altri aspetti pratici e le implicazioni psicologiche che comporta la presenza di un progetto d’accoglienza nel tessuto sociale di un territorio.
Diversi, a seguire, gli interventi effettuati da tutti i consiglieri di ” Progetto Paese” i quali, già dichiaratisi soddisfatti dell’ottima risposta della comunità in termini di presenza alla riunione, hanno ribadito come questa non sia stata concepita di certo per influenzare in alcun modo le intenzioni di voto quanto, piuttosto, ideata e voluta quale occasione “ formativa ed informativa” sul delicato tema che riguarda la comunita’ tutta. Una riunione che, arricchita dai dati e dalle precisazioni delle esperte, ha voluto presentare nuove e reali prospettive in materia, sgombrare il campo da inutili e dannosi pregiudizi e stereotipi razziali e rispondere ai numerosi quesiti posti dal pubblico partecipe. Ennesima testimonianza questa – come puntualizzato da Francesco Ferro- del “costante impegno profuso nei confronti della cittadinanza dai consiglieri anche in merito a quelle decisioni e problematiche che, come quella in oggetto, non sono di loro competenza”.
Presente in prima fila, il Sindaco Ornella Trovato è intervenuta dichiarando come secondo lei sia stato corretto coinvolgere il Consiglio, espressione e rappresentanza del popolo, in una questione talmente importante come quella della possibile istituzione di un Centro Sprar. “Come amministratore non ho mai presentato alcuna proposta in tal senso o voluto partecipare ad alcun bando per attivare progetti di accoglienza sul nostro territorio in quanto non interessata ad un argomento che non ho neanche inserito nel mio programma elettorale. L’esecutivo ha presentato adesso la proposta al fine esclusivo di risolvere le problematiche di Villa Maria’”.
Nel corso della riunione, sono state poste anche dal pubblico diversi interrogativi ed espresse riflessioni e posizioni personali su di un tema che da tempo sta frammentando, tra oppositori e favorevoli alla presenza dei migranti, il centro collinare.
L’invito a partecipare alla consultazione popolare, da parte degli organizzatori, ha chiuso un incontro che, forse, avra’ chiarito qualche dubbio ed ampliato le conoscenze personali sull’argomento ma che, di certo, non ha evidenziato ne una comunanza di intenti tra la popolazione ne fatto presagire, in maniera chiara e netta, l’esito – in un verso o nell’altro -dell’imminente votazione che, ricordiamolo, avra’ carattere puramente di indirizzo e non decisionale .
Migranti si o migranti no? Resta ancora un’incognita.
Sara Gaglio
