Gli attrezzi del mestiere – pennarelli, acquerelli e tavolozze intrise dei più vividi colori – oggi, già dalle prime ore del mattino, sono entrati in azione tra le mani degli artisti che nel quartiere Arabite di San Piero Patti stanno dando vita a “ Colori nel Borgo 2016”, manifestazione patrocinata dall’Amministrazione comunale che si concluderà il 10 luglio p.v.
Alcuni scorci caratteristici dell’antichissima casbah edificata dagli arabi nell’827 d.c (ad esempio, in Via Duca e in via Paolo Sarpi), si sono trasformati in una sorta di “museo a cielo aperto” grazie all ‘estro ed alla bravura dei maestri d’Arte, sampietrini e non, chiamati a rivalorizzare la zona più suggestiva del comune mediante la creazione estemporanea di Murales.
Circa una decina le opere che stanno prendendo vita, di ora in ora, nel Borgo. Filo conduttore della maggior parte dei Murales “ Gli Antichi Mestieri” con l’aggiunta anche di alcune opere che ritraggono i paesaggi tipici della nostra Isola, “riveduti e corretti” dall’occhio artistico, fantasioso e visionario dei maestri incaricati ed, anche, un particolare disegno omaggio alla memoria di Rehan, madre di Galin e Aylan Kurdi, ovvero la famiglia di profughi siriani annegati davanti alla spiaggia di Bodrum, le cui foto – soprattutto quella del piccolo Aylan di 3 anni con la maglietta rossa, i pantaloncini scuri e le scarpe ancora allacciate – hanno fatto il giro del mondo attraverso i social. Il disegno è opera del maestro, d’origine sampietrina, Giovanni Torres La Torre .
I passanti, attraversando i vicoli, scendendo le gradinate e passeggiando in queste calde giornate di luglio nel Borgo si ritrovano, così, al cospetto diretto dell’artista intento a creare sul momento la sua creatura. Gia’ dalle prime pennellate e dai primi tratti è stato possibile scorgere distese di campi di grano che richiamano l’antica operazione della mietitura ad opera dei contadini nei campi ( opera di Noemi Pantano); lavoratori nelle ciminiere ( murales di Daniele Grasso); sapienti ricamatrici che creano manufatti artigianali ( opera degli artisti Francesco Ferro e Catena Biagia Ballarino) ed ancora colorati e soleggiati uliveti (opera del pittore e gallerista Giovanni Toniatti Giacometti); un’eterea Signora delle Tholos ( Riccardo Pillonetto); lo stemma del Comune nebroideo affiancato ai simboli delle antiche dominazioni ( pittrice Franca Valenti) e molto altro.
Un’aria frizzante intrisa di arte e cultura, dall’ombra delle antiche mura saracene, si solleva pertanto, in queste ore, da Arabite grazie alla presenza dei nuovi colori e forme create da questi diversi artisti, artefici di un incontro di idee e tecniche messe in atto da personalità eterogenee, per provenienza geografica e vissuto, ma che uniti hanno sposato una comune causa in nome della loro passione per l’arte, la bellezza e la valorizzazione dell’antica area , come da intento degli organizzatori del progetto e come commentato – a più voci – anche nella conferenza di presentazione dell’evento curata dall’Assessore Massimiliano Giambrone ed alla quale sono interventi anche il sindaco Ornella Trovato e tutti gli atristi.
Sara Gaglio
Francesco Ferro
Giovanni Toniatti Giacometti
Franca Valenti
Daniele Grasso
Riccardo Pillonetto
Noemi Pantano
