SAN PIERO PATTI – L’Odissea del correntista: come non poter prelevare i propri soldi in paese

SAN PIERO PATTI – L’Odissea del correntista: come non poter prelevare i propri soldi in paese

Sportello automatico fuori servizio per assenza di collegamento: è questa l’interfaccia di  “benvenuto” che, in maniera continua da 9 giorni ed a fasi alterne dal 15 aprile (data di istallazione in Piazza Duomo) la Cassa Bancomat del Credito Siciliano propina ai malcapitati correntisti.sportello_bancomat_002

Le segnalazioni all’Istituto bancario ad opera dei cittadini sono state numerose; l’ ultima  propria  stamane quando cittadini esasperati dal non poter prelevare i propri soldi (  unico servizio erogato del resto, dato che di cassa continua neanche a parlarne ) hanno raggiunto telefonicamente la filiale di Patti. La spiegazione addotta è stata sempre ed ancora la medesima: “ il mancato funzionamento dell’ATM è causa dell’assenza di collegamento internet (affidato ad noto gestore); si consiglia di  fare un esposto alla direzione centrale e continuate a segnalare”.

La domanda, adesso, sorge spontanea: dato che non si tratta né di un problema temporaneo, ma piuttosto cronico, né tanto meno all’apparenza insormontabile,  perché il Credito Siciliano- in questi quasi tre mesi- non si è prodigato alla sua risoluzione? Pagare l’affitto dei locali che ospitano la cassa ed esasperare letteralmente i clienti – perlopiù in un periodo come quello estivo i cui in paese si registra la presenza di turisti- non costituisce di certo , per il gruppo bancario,  un buon investimento e, soprattutto,  un buon biglietto da vista con i propri clienti.

Il territorio sampietrino, già fortemente penalizzato, nell’ultimo anno e mezzo, dalla chiusura  dell’ufficio della locale filiale di via I Maggio e dalle inascoltate richieste dell’utenza circa l’impellente necessità di installare in paese un ATM evoluto che permetta anche di versare contanti ed assegni 24 ore su 24 in autonomia – evitando, in tal modo, gli spostamenti fuori paese  – adesso vive, quindi,  una situazione davvero inaccettabile. In giornate come quella odierna, nella quale anche l’altra cassa Bancomat presente in paese (Unicredit) è fuori servizio e comunque prelevare da essa comporta  un costo aggiuntivo per i correntisti degli altri gruppi bancari, cosa dovrebbe fare un sampietrino od un turista che ha necessità di disporre di contanti? Prendere l’auto e recarsi come minimo a 18 Km ? Non sarebbe, invece, giunto il momento che i responsabili di questa situazione l’ affrontassero e risolvessero una volta per tutte cambiando semplicemente il fornitore del servizio di connessione dati che , palesemente, si è rivelato inadeguato prima che l’utenza si stanchi definitivamente e chiuda ogni rapporto con tale istituto?San_Piero_Patti_Credito_Siciliano_new_Bancomat_002

San Piero Patti, a causa dell’ insufficienza dei servizi basilari come quelli bancari, è fortemente  minato nella sua già precaria economia e merita l’attenzione di chi, volontariamente, ha deciso di proporsi quale gestore ed erogatore  di essi. Nel modo migliore però, che di certo, non è rappresentato dall’”odissea” che deve vivere in paese  chi per bere, ad esempio,  un caffè di 70 centesimi è costretto ( quando e se  riesce a prelevare nell’ATM Unicredit o di Poste Italiane) a spendere 1,50/1,70 € di commissioni oppure, nei giorni come oggi 14 luglio in cui si sono registrate ben due casse esterne fuori uso, farselo offrire dall’amico che in tasca ha la fortuna di avere i propri soldi. Fortuna che non tutti, ultimamente, hanno a San Piero.

Sara Gaglio

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