SAN PIERO PATTI – Incolumità a rischio nelle frazioni: strade provinciali al limite della sicurezza

SAN PIERO PATTI – Incolumità a rischio nelle frazioni: strade provinciali al limite della sicurezza
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Tesoriero


Tra i diversi servizi ed opere strutturali da garantire prioritariamente alla comunità, rientrano i collegamenti e le arterie stradali. Strade adeguatamente mantenute, e quindi sicure, dovrebbero essere diritto di ogni cittadino ed assicurate dagli Enti competenti – Provincie e Comuni- ai quali l’utenza corrisponde il pagamento di tasse per strutture che invece, allo stato dell’arte, non rispondo ai criteri di sicurezza.

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Tesoriero

San Piero Patti, antico centro dei Nebrodi ubicato tra mare e montagna, è da anni fortemente penalizzato dalla presenza di strade carenti dal punto di vista della loro manutenzione, persino quella ordinaria. Da oltre un trentennio il comune nebroideo e quello limitrofo di Librizzi attendono la concretizzazione di quella che oramai sembra una “chimera”: la super strada Patti- San Piero Patti, un collegamento provinciale tanto importante quanto arenato in una situazione che, solo in parte, sembrerebbe essersi sbloccata, in maniera però non risolutiva. Al di là della suddetta strada, prendendo in esame le altre arterie locali, la situazione non è migliore.

I maggiori disagi si registrano in tutte le frazioni sampietrine, nelle quali la rete viaria provinciale rasenta, in alcuni siti, i limiti della sicurezza per i residenti e per chiunque vi circoli. Con le prime precipitazioni autunnali, l’annosa situazione si è riproposta in tutta la sua gravità: i collegamenti stradali delle popolate contrade di Fiumara, Sambuco, Tesoriero e Ramondino, assomigliano ad una sorta di “campo di battaglia” dopo i bombardamenti: allagamenti; frane; deflusso delle acque dei canali e delle cunette intasati da sfalci; manto stradale divelto; buche; etc.

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Tesoriero

La competenza e quindi l’intervento su tali tragitti è a carico della Provincia Regionale di Messina, oggi denominata “Libero Consorzio Comunale”: ente quest’ultimo che, a causa della mancanza di fondi non è in più grado di garantire, da molto tempo, la manutenzione ordinaria delle proprie strade. Decine di segnalazioni e richieste dei comitati di cittadini; emendamenti e proposte dei consiglieri comunali; note dell’ufficio tecnico comunale vengono infatti licenziate dall’Ente adducendo proprio a tale motivazione economica. Ed intanto i sampietrini mettono a repentaglio anche la loro incolumità.

servizio_strade_provinciali_consiglieri_opposizione_001Come risolvere o almeno mitigare tali disagi a livello politico? Da diverso tempo i consiglieri di “Progetto Paese”, gruppo guidato da Fabio Di Dio, hanno più volte avanzato all’Amministrazione Trovato, anche nel civico consesso, le possibili soluzioni in risposta all’inadempienza della Provincia Regionale di Messina. I consiglieri hanno invitato il sindaco Trovato– per legge Responsabile comunale della Protezione Civile- ad intervenire sostituendosi al Consorzio, al fine di eseguire la manutenzione delle arterie provinciali affinchè si eviti che l’odierna mancanza di tali operazioni ordinarie dia vita, in fututo, a ben più pericolisi eventi a danno della pubblica incolumità.

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Fiumara

In sintesi, chiedono che il primo cittadino intimi alla Provincia l’intervento manutentivo ed una volta accertata l’inottemperanza alla disposizione sindacale entro i termini previsti, il sindaco proceda all’esecuzione dei lavori (regimentazione delle acque; pulitura dei tombini e delle cunette dagli sfalci; assetto del manto stradale; eliminazione degli avvallamenti, ecc) addebitando le spese all’Ente di Palazzo Leoni.

A detta di Ornella Trovato, sindaco di San Piero Pati, l’Amministrazione non intende mettere in atto tale procedura in quanto la stessa incorrerebbe nel reato di danno erariale e che, comunque, le casse municipali non dispongono delle somme necessarie.servizio_strade_provinciali_003_Contrada_Tesoriero

La situazione attuale appare, pertanto, di non semplice e tempestiva soluzione: da un lato, una Provincia inottemperante ai suoi obblighi e dall’altro un Comune che non ha intenzione di intervenire, a differenza di quanto fatto invece da altre amministrazioni italiane.

A farne le spese? Le contrade, che rischiano, nel peggiore delle ipotesi, la chiusura dei propri collegamenti e quindi l’isolamento totale di intere famiglie e luoghi nei quali, peraltro, sono ubicati anche strutture ricettive.

Lo sviluppo economico e socio-culturale così come la sopravvivenza stessa di interi territori dipendono dalla presenza e dalle condizioni delle arterie viarie, volano anche per il turismo, importante settore che genera introiti per l’economia del paese.

Sara Gaglio

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