SAN PIERO PATTI – Fronte comune per il recupero di Arabite: sino a domani sarà possibile segnalare

SAN PIERO PATTI – Fronte comune per il recupero di Arabite: sino a domani sarà possibile segnalare

Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno, infatti, segnalare all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016.

Data questa importantissima opportunità, la comunità sampietrina sembrerebbe essersi già attivata in questi giorni segnalando, tramite le modalità esposte, un luogo che per il paese e la collettivita’ costituisce il fulcro stesso delle sue antichissime origini: il quartiere Arabite.
Autentica casbah che dal fiume Timeto sale verso il vecchio torrione dell’ex Castello , Arabite, è di fatti, uno degli agglomerati più antichi e suggestivi del paese, il quale, come si evince dall’etimologia del nome stesso, venne edificato dagli Arabi che si trasferirono in San Piero Patti dall’827d.c. in poi, per quasi due secoli. Chi visita il paese ed oltrepassa la zona più moderna, si ritrova improvvisamente di fronte ad una visione che trasporta il visitatore in un mondo di fiaba. Tante case una sull’altra, in frammentate da viuzze in pietra e ripide scale dove basta chiudere gli occhi per immaginare l’arrivo di un cavaliere arabo.
Per rifiorire a nuovo splendore, questo prezioso sito – ritenuto uno tra i più belli dell’isola – necessita di un’ azione di recupero e rivalutazione immediata date le condizioni in cui versa. La campagna governativa potrebbe quindi costituire “la manna dal cielo”. Consci di tale opportunità, decine di sampietrini hanno già aderito all’iniziativa e segnalato quale sito da riqualificare proprio il quartiere arabo, su impulso di una campagna di sensibilizzazione promossa dal consigliere ed impegnato concittadino Gian Luca Camuti.
“Obiettivo è quello di sommergere di mail la posta elettronica segnalata dal governo per far comprendere quanto sia importante riqualificare Arabite per tutta la comunità sampietrina per avviarsi verso un’economia che sia anche turistica”, scrive nel suo invito lanciato sui social Camuti.
Alla mezzanotte di domani 31 maggio si chiuderanno i termini per inviare la segnalazione ed, anche da queste pagine, vi invitiamo a promuovere il quartiere sampietrino seguendo questi semplici passaggi: inviate una mail a bellezza@governo.it indicando quale oggetto “RECUPERO URBANO QUARTIERE ARABITE – SAN PIERO PATTI (ME)”. Il corpo della mail da inviare è il seguente:

” Spettabile
Governo della Repubblica Italiana

Spettabile
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma

In merito alla campagna bellezza@governo.it, volevo segnalare il Recupero urbano del quartiere Arabite, aree limitrofe e immobili di particolare interesse storico in esso ricadenti (San Piero Patti – Messina). Il quartiere Arabite di San Piero Patti, negli anni ha subito numerosi interventi di modernizzazione del patrimonio edilizio che ne hanno minato la valenza storico culturale. Nonostante ciò, esso conserva custoditi ed in attesa di valorizzazione, peculiarità che lo rendono unico.
Nell’827 d.c., gli Arabi si insediarono proprio in questo quartiere donandoci in eredità la struttura urbanistica che nel tempo è rimasta inalterata. Nel quartiere Arabite vi sono stradine strette e tortuose che si alternano con ripide scalinate che si arrampicano su tutto il fronte del colle dove sorgeva il Castello di San Piero Patti.
Come da tradizione araba, le abitazioni sono disposte nel lato della collina che si affaccia sull’entroterra e non sul mare, da dove è possibile godere del sole per tutto l’arco della giornata. Le stradine, un tempo, erano tutte in acciottolato e ancora oggi è possibile ammirare l’antica pavimentazione in un caratteristico vicolo denominato “Vico America”. Ai margini del quartiere erano situate alcune porte che davano l’accesso all’abitato, tra cui Porta Ceto e la Porta di Santa Maria, ancora esistente e che divide il campanile dalla chiesa omonima. Nel quartiere vi erano diverse chiese, oggi di alcune esistono solo i ruderi o la denominazione che sopravvive nel toponimo della strada dove sorgevano. La chiesa di San Leonardo, convertita nel tempo ad abitazione privata ma oggi di proprietà del Comune, è una costruzione di media grandezza che sorge con un campanile a vela, e rappresenta la cacciata degli Arabi per conto delle forze cristiane, avvenuta nel 1060 d.c.

Il quartiere Arabite è oggi il frutto di un incrocio di dominazioni che San Piero Patti ha avuto nella sua storia, purtroppo il paese ed il quartiere stanno subendo un processo di spopolamento repentino e molte abitazioni sono abbandonate o non ancora ristrutturate secondo un piano particolareggiato.

Contribuire con una parte dei fondi che avete a disposizione, al recupero urbano del nostro quartiere Arabite, rappresenterebbe per il paese una grande opportunità di sopravvivenza rispetto ad una dolorosa emigrazione (sopratutto giovanile) per mancanza di lavoro e prospettive. Finalmente potremmo iniziare a sviluppare un’economia che si basa anche sul turismo ed in grado di generare una serie di indotti indispensabili per la nostra sopravvivenza.

Certo di una vostra considerazione, e attenzione rispetto alle nostre gravi problematiche che inficiano realmente e sinceramente la nostra qualità della Vita.
Colgo l’occasione per porgerVi cordiali saluti e augurarVi buon lavoro nell’interesse esclusivo della nostra grande Comunità.”

A conclusione della mail indicate NOME E COGNOME

Sara Gaglio

Evidenza x