SAN PIERO PATTI- Disagi in arrivo per la soppressione di corse AST. Faisa Cisal contesta la decisione.

SAN PIERO PATTI- Disagi in arrivo per la soppressione di corse AST. Faisa Cisal contesta la decisione.

A partire da domani, lunedi’ 11 marzo, l’ Azienda Siciliana Trasporti (AST) sospenderà diverse corse nella zona dei Nebrodi.

Nello specifico, ad essere soppresse – in via temporanea , secondo quanto reso noto dalla stessa azienda – saranno, in totale, circa una decina di corse che collegavano molti comuni della provincia di Messina: da San Piero Patti, a Librizzi, Patti, passando per Falcone, Barcellona P.G., Milazzo e per molti altri paesi nebroidei .

Alla base di tale scelta – comunicata al personale solo lo scorso venerdi 8 marzo dal preposto della Sede di Messina- ci sarebbe la carenza del personale viaggiante. Pertanto, la stessa sede avrebbe ritenuto opportuno rimodulare il piano dei trasporti tagliando alcune corse.

Tra quelle “sacrificate”, alcune riguardano il comune di San Piero Patti. Ad essere cancellate, infatti, tre tratte di collegamento extraurbano con Messina e Barcellona: una delle primissime del mattino ( quella delle 6:00 , per la precisione) ed, a seguire , anche la Messina – San Piero Patti (delle ore 17: 10) ed , infine , la San Piero – Barcellona P. G ( delle 19:20).

La sospensione delle suddette corse, in particolare quella del mattino, rappresenta per il territorio interessato ( e per tutta la sua utenza) un gravissimo danno in quanto, le stesse, sono linee affollate soprattutto dagli studenti che , quotidianamente, si muovono con gli autobus per raggiungere non solo gli istituti scolastici della vicina Patti o le facoltà universitarie di Messina ma anche per arrivare, ad esempio, a Brolo ( sono oltre una decina i ragazzi frequenti in loco l’istituto alberghiero) facendo cambio proprio a Patti . Viaggi che adesso, data la soppressione, dovranno essere rimodulati dai ragazzi che , da lunedì, si vedranno costretti a prendere altre corse , dove possibile in base agli orari d’ingresso delle varie scuole, oppure saranno costretti a gravare sulle famiglie che dovranno accompagnarli .

Una situazione insostenibile e oltremodo inaspettata decisa , sembrerebbe, senza alcuna preventiva comunicazione alle parti interessate alle quali è stata resa nota praticamente a cose fatte a dire delle organizzazioni sindacali del settore.

“In ordine alla determinazione assunta dal preposto della Sede periferica di Messina Ast spa – scrivono FIT CISL e FAISA Cisal, rappresentate rispettivamente da Federico Torre e da Antonino Cottone – non abbiamo ricevuto alcuna informativa propedeutica, così come previsto dalla vigente normativa contrattuale di riferimento. Stiamo procedendo affinché si accerti se esistono i presupposti giuridici per ricorrere davanti Giudice del Lavoro per eventuale condotta illegittima e se sia possibile avviare anche una denuncia penale per possibile interruzione di pubblico servizio nella zona dei Nebrodi.

Non accetteremo, conclude FAISA Cisal,atti di prevaricazione e pretendiamo il rispetto delle regole normative e contrattuali che disciplinano la categoria degli autoferrotranvieri da noi rappresentanti”.

Ad oggi, a detta dei sindacati, nessun commento o risposta in merito è stata rilasciata dall’azienda che, pertanto, è intenzionata a portare avanti la decisione.

“Abbiamo messo a conoscenza della situazione anche l’ Amministrazione comunale di San Piero . il primo cittadino, Cinzia Marchello, ha assicurato di muoversi, a stretto giro, per trovare una soluzione”, ha dichiarato Antonio Cottone.

Appello accolto anche dal gruppo di minoranza consiliare “Primavera Sampietrina” che ha segnalato la situazione con una mozione consiliare .

Siamo di fronte all’ennesimo taglio e, conseguentemente, al depauperamento di un vasto territorio che non può permettersi di subire ancora una volta decisioni che privano intere comunità di servizi essenziali per la loro sopravvivenza e crescita. Sarebbe , pertanto, necessario ed opportuno un piano che tenga conto sia delle esigenze dell’azienda che eroga il servizio trasporti che quelle dell’utenza interessata.

Sara Gaglio

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