SAN PIERO PATTI – Cimitero inaccessibile per anziani e disabili. La comunità chiede l’intervento dell’Amministrazione

SAN PIERO PATTI – Cimitero inaccessibile per anziani e disabili. La comunità chiede l’intervento dell’Amministrazione

La “ città del domani”, quella che ospiterà per l’eternità le spoglie di ognuno di noi, dovrebbe essere curata e resa accessibile, a tutti i cittadini, in egual maniera alle condizioni ed alle misure adottate nei centri abitati.Cimitero_San_Piero_Patti_slider_001

Il cimitero di San Piero Patti – costituto da un lungo e ripido vialone centrale che si snoda poi in decine di altre file di diversa altezza e pendenza dove trovano collocazione i loculi – da sempre è munito di un unico punto di accesso, ovvero il cancello principale. Da qui, chiunque abbia il desiderio di andare a visitare le tombe dei propri cari, inizia una vera e propria “scalata” per raggiungere i loculi, soprattutto se questi si trovano allocati nelle sezioni più alte e, quindi, molto distanti dall’unico ingresso del cimitero.
Tutto ciò è ovviamente dovuto alla conformazione stessa della struttura cimiteriale che, partendo dalle file iniziali alla portata di tutti, di gradino in gradino, diviene davvero inaccessibile soprattutto a due categorie della comunità: anziani e diversamente abili. Proprio a questi ultimi, soprattutto se non accompagnati e sostenuti da familiari o da amici, è quasi totalmente impossibile, allo stato dei fatti, raggiungiungere le lapidi e le cappelle poste in cima.
Per diversi anni tale disagio era stato mitigato grazie alla possibilità di accesso al cimitero di San Piero Patti tramite una seconda entrata laterale; un passaggio non ufficiale, lungo contrada Torre, che permetteva in maniera agevole di posteggiare lungo l’arteria provinciale e di percorrere, a piedi, pochi metri così da raggiungere soprattutto la parte più alta del cimitero. Si trattava di una sorta di concessione gratuita, a titolo di esclusiva “cortesia” ad opera dei proprietari della strada, privata, che hanno permesso ai sampietrini di transitarvi proprio per agevolare il percorso è rendere accessibile a tutti la struttura . Dalla fine dello scorso anno però, questo secondo accesso è stato interdetto dai legittimi proprietari e, quindi, il disagio si è fatto nuovamente presente.
Diversi i consiglieri comunali, da Mario La Bella agli esponenti del gruppo “Progetto Paese” , che già dal novembre 2015 facendosi porta voci delle richieste in merito espresse dalla comunità locale si sono occupati della questione sottoponendola all’attenzione del civico consesso e dell’Amministrazione Trovato. Due le possibili soluzioni evidenziate: la prima, espropriare il terreno privato al fine di realizzare una seconda entrata a norma e regola. La seconda idea – riproposta di recente anche nell’ultima seduta consiliare – rendere carrabile la già esistente strada comunale ( vedi foto) che si trova lateralmente al cimitero.Cimitero_San_Piero_Patti_002

Una sorta di soluzione tampone in attesa di realizzare eventualmente l’esproprio della strada privata; operazione quest’ultima che richiederebbe un iter più macchinoso, lungo e di certo più costoso rispetto alla seconda opzione.
Ad onor del vero, al di là della questione strettamente legata all’inacessibilità andrebbe aperta una parentesi circa le stesse condizioni strutturali del cimitero: da anni si parla della necessità di realizzare sia nuovi loculi che di mettere in sicurezza l’intera area, tant’è che il progetto sommario in merito, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, nel 2015 era stato inserito nel Programma delle Opere Pubbliche . Il tutto si è arenato poi nella fase di accensione del mutuo. Si attende il nuovo Bilancio Comunale per sbloccare la situazione?
L’inacessibilità del cimitero, come già detto, è stata evidenziata dalla comunità sampietrina che oltre ad interessare la politica, ha lanciato – su impulso dell’Associazione “ La voce delle donne”, presiduta da Antonietta Biondo – una raccolta firma nella quale gli scriventi e quanti aderiranno invitano Sindaco, Giunta e Consiglio a trovare una soluzione per far si che tutta la collettività, compresi quindi anziani e disabili, possano nuovamente accedere agevolmente alle tombe dei propri cari.
Dato il palese disagio evidenziato oramai da parecchi mesi, ci si auspica che l’Amministrazione non resti sorda a tale richieste e che si adoperi per trovare, a stretto giro, una soluzione affinchè chiunque possa essere messo nelle condizioni di portare un fiore e recitare una preghiera a chi ha lasciato questo mondo terreno. Il rispetto per chi non è più tra noi passa anche per questo.

Sara Gaglio

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