RACCUJA -La Banda Musicale C. Spanò festeggia i bambini: “Arriva la Befana” e il Saggio Musicale degli allievi della scuola

RACCUJA -La Banda Musicale C. Spanò festeggia i bambini: “Arriva la Befana” e il Saggio Musicale degli allievi della scuola

Raccuja_Epifania_002Quella del 6 gennaio è stata una giornata davvero speciale per tutti i bambini di Raccuja, non soltanto per via dei messaggi fatti recapitare personalmente dalla Befana tramite genitori, nonni e zii, che da bravi ambasciatori hanno consegnato dolci e doni (carbone, nei casi più ostici) ai destinatari. Ma in effetti i più piccini, tra curiosità estupore (in alcuni casi terrore), la Befana l’hanno vista per davvero! Una folla incontenibile di bambini entusiasti e impazienti di ricevere uno dei tanti pacchi confezionati per l’occasione, ha inondato l’Auditorium Comunale.

A promuovere l’iniziativa “Arriva la Befana” è stata la Banda Musicale Calogero Spanò di Raccuja, che da parecchi anni organizza il simpatico siparietto che prevede la presenza della nota mascherina viva e immutata nell’immaginario collettivo, con i suoi stracci e le sue fattezze da vecchia megera, offrendo ai tanti bambini accompagnati dalle famiglie, ore di spensierata allegria.Raccuja_Epifania_004

Di grande valore ludico ed educativo, l’evento si è concluso con un sorteggio finale e con la consegna di pacchi dono adeguati per genere ed età, in modo che tutti i presenti ricevessero la tanto agognata sorpresa. Una giornata dedicata ai più piccoli, il cui finale coi fiocchi è stato il Saggio degli allievi della Scuola di Musica diretta dal Maestro Antonio Leone, altro appuntamento attesissimo e imperdibile previsto in programma. È il frutto di un’attenzione concreta e costante, che la Banda ha da sempre dimostrato di nutrire nei confronti dei giovani, incaricandosi di promuovere l’aggregazione e supportando iniziative in cui forte rilievo è dato proprio a loro, il futuro dell’Associazione Bandistica, e alle famiglie che da sempre giocano un ruolo di vitale importanza in questa collaborazione dal delicato equilibrio. Sono infatti tantissimi i ragazzi che frequentano la Scuola di Musica curata dal Maestro Leone,nei cui confronti le famiglie ripongono piena fiducia, traendo grandi soddisfazioni nel constatare in modo tangibile la crescita artistica di questi piccoli musicisti in erba e l’entusiasmo manifestato dagli stessi nel sentirsi parte integrante di un gruppo così eterogeneo e affiatato. Sostenendo queste attività, si garantisce loro la possibilità di cimentarsi in qualcosa di altamente formativo e totalizzante come la musica, imparando a mettersi alla prova superando di volta in volta i propri limiti, aspirando sempre al miglioramento che nasce dal confronto con gli altri.Raccuja_Epifania_006

E tra applausi e acclamazioni, in un’ovazione concitata e ininterrotta, amici e parenti hanno assistito all’esibizione della piccola Banda di Raccuja, che ha deliziato con pezzi di singolare bellezza l’uditorio, passando dalle note della colonna sonora del celebre film d’animazione della Disney “Beauty and the beast”, al ritmovoluttuoso e accattivante di “Arabiandances”.Sotto la guida del Maestro, i giovani musicisti hanno dato singolarmente prova della loro bravura, sbirciando da dietro il leggio la sala strabordante di volti puntellati da sguardi lucidi e solcati da curve di commozione, orgoglio e soddisfazione, tenendo a freno con precocissima professionalità la tremolante emozione. A fare da collante, una grande passione per la musica che abbatte ogni barriera e accorcia le distanze. Non a caso a dare testimonianza di come certi amori non abbiano età, è stata un’allieva speciale, Cettina Accordino, maestra e nonna a tempo pieno, che da qualche anno studia il sassofono e si esibisce per il saggio annuale insieme a tutti gli altri suoi piccoli colleghi.Raccuja_Epifania_003

Dal più giovane ai già più “esperti” musicisti, alcuni dei quali ormai componenti ufficiali della Banda C. Spanò, tutti hanno ripagato gli enormi sforzi e sacrifici delle proprie famiglie, che costituiscono la struttura ossea di un’intera comunità che vive a pieno e arricchisce la realtà di questo piccolo borgo nebroideo.

 

Elena Favazzo

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