MILAZZO – Sequestrata una rete illegale dalla Guardia Costiera

MILAZZO – Sequestrata una rete illegale dalla Guardia Costiera

La Guardia Costiera di Milazzo ha effettuato un sequestro di attrezzi da pesca illegali appartenenti al tipo rete da posta combinata (rete da imbrocco e tremaglio). I militari impegnati in attività di vigilanza pesca lungo il litorale di competenza hanno accertato la presenza di una rete della lunghezza di circa 400 metri, posizionata a circa 50 metri, dalla costa in località Naso, calato in mare senza le opportune sigle identificative prescritte dalla normativa comunitaria per la pesca professionale. L’attrezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo in relazione alla normativa comunitaria e nazionale che disciplina la detenzione e l’utilizzo di attrezzi da pesca.

La Capitaneria di porto ha comunicato inoltre che è ufficialmente iniziata la campagna di pesca del tonno rosso, con i sistemi da pesca palangaro e tonnara fissa. La pesca sportiva e/o ricreativa potrà essere praticata dal 16 giugno al 14 ottobre 2015, esclusivamente da chi è autorizzato dall’autorità marittima; il prodotto di tale pesca non può essere commercializzato. Anche i pescatori ricreativi e sportivi, che possono catturare non più di un esemplare per battuta di pesca, hanno l’obbligo di produrre agli uffici dell’autorità marittima apposita dichiarazione di sbarco degli esemplari catturati.guardia_costiera_002

Il tonno rosso è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, al fine di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.

La taglia minima di cattura, per qualsiasi sistema di pesca, è confermata in 30 chilogrammi di peso o 115 centimetri di lunghezza alla forca (misurata, cioè, dall’estremità della mascella superiore all’estremità del raggio più corto della coda). I controlli sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del compartimento marittimo di Milazzo.

Redazione

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