CAPO D’ORLANDO – L’agenzia di comunicazione AndCo.Agency aprirà presto la sua sede ufficiale

CAPO D’ORLANDO – L’agenzia di comunicazione AndCo.Agency aprirà presto la sua sede ufficiale

Si è dato il via ai lavori di restauro di quella che a breve diventerà la sede ufficiale di AndCo.Agency, emergente Agenzia di Comunicazione messa in piedi dal talento e l’ostinazione di ragazzi che contrari alla “diaspora” siciliana, hanno deciso di tornare nella loro terra. La Sicilia è stata il punto di partenza, poi ciascuno ha seguito la propria inclinazione, muovendo i primi passi verso orizzonti incorniciati su misura. “Questa non è un’agenzia ordinaria. Qui non lavorano persone normali. Questo crediamo sia a vostro vantaggio”. Dall’accattivante sito web, il team AndCo si presenta senza tanti fronzoli. Nei loro lavori, è impressa la sintesi vincente di molteplici esperienze di studio e lavorative, sincronizzate sull’unico obiettivo di convogliare qui il bagaglio maturato in questi anni di formazione lontano da casa, per creare qualcosa di nuovo, anticipando la domanda proponendo l’offerta.Foto_agenzia_capodorlando_spp24_003

Giuseppe La Rosa, 32 anni di Brolo, Direttore Creativo, Fotografo e Direttore della fotografia nel campo del video. Si occupa di studiare la parte visuale, grafica e tipografica della comunicazione di un prodotto o servizio; ha il compito di supervisionare tutte le fasi di progettazione.

Andrea Maraffa, 32 anni di Gioiosa Marea, Graphic e Web Designer. Ha responsabilità progettuali e di direzione artistica, fornisce consulenza tecnica in tutte le fasi della creazione di un prodotto. Si occupa della realizzazione di siti web.

Francesco Mastrandrea, 30 anni di Tusa, Business Strategist. Individua soluzioni strategiche, tecniche, editoriali e grafiche per il posizionamento del brand e del prodotto, oltre che per il progetto web e il coinvolgimento del pubblico.

Daniele Caporarello, 30 anni di Gioiosa Marea, Illustrator e Graphic Designer. Cura la parte grafica, occupandosi anche d’illustrazione.

Domenica Scalisi, 29 anni di Sinagra, Curatrice d’Arte. Si occupa di tutti gli aspetti relativi all’organizzazione di un’esposizione artistica. Svolge un ruolo d’intermediario all’interno del gruppo per la gestione del lavoro, di mediazione con la clientela e di assistenza del Business Strategist.

Eleonora Nicoli, 23 anni di Milano, Video Maker. Si occupa della parte video, dalla produzione all’editing.

Carmen Ciclamini, 26 anni di Milano, Producer. Si occupa di gestione del budget, casting, ricerca location, coordinamento pre e post produzione; ha un rapporto diretto con il cliente, per comprendere al meglio le esigenze e raggiungere il miglior risultato possibile.

Tutto ebbe inizio tre anni fa: «Non volevamo un semplice studio grafico, fotografico e video, ma sentivamo il bisogno inconscio di avere più figure professionali». Questo è il punto di forza dell’agenzia. «Noi siamo in grado di curare ogni aspetto di un lancio marketing. Se ti affidi a noi, devi fidarti completamente. Il vantaggio sarà di disporre di professionisti con competenze diverse, che lavorano collaborando costantemente affinché il risultato funzioni, come cucire un vestito su misura».Foto_agenzia_capodorlando_spp24_002

Il primo progetto firmato AndCo, vide come protagonista Diana Andreotti Couture, una giovane stilista di successo che presto aprirà un Atelier con annessa sartoria qui in Sicilia, precisamente a Brolo. Curandone la campagna pubblicitaria, il team ha letteralmente visto nascere l’attività dell’imprenditrice, con la quale è stato concordato un piano marketing per un anno. L’agenzia vanta collaborazioni con noti brand italiani e stranieri. Racconta Giuseppe: «Collaboro con Vogue UK, Cina e Giappone due volte l’anno in occasione della fashion week di Milano e Parigi. Per Max Mara abbiamo realizzato un video che è stato utilizzato per uno spot interno all’azienda. Per conto del canale televisivo DeA Kids, mi occupavo di fare le foto per le loro trasmissioni. Abbiamo curato per quattro anni la campagna pubblicitaria di Miryaki, interessante brand Made in Italy che gioca sulla simbiosi tra Nord e Sud, in cui il sud è rappresentato da Mia Vilardo, anche lei di Brolo».

L’AndCo.Agency è stata tra le prime ad occuparsi di Comunicazione Medicale, che rimanda alla richiesta sempre più crescente da parte di medici specialisti, di un total restyling dell’immagine. «La novità è vedere il medico come un imprenditore. Abbiamo iniziato per caso con la giovane Dottoressa Valentina Nigrone. È un lavoro in itinere: abbiamo realizzato il sito, l’insegna e rinfrescato lo stile interno dello studio. Questo ci ha dato modo di farci conoscere, di far conoscere il nostro modo di lavorare, ma soprattutto di approfondire un nuovo settore: adesso siamo in contatto con altri affermati medici a livello regionale, coscienti di voler rinnovare la loro immagine, tramite social video marketing, immagini aziendali, riviste mediche pubblicitarie. Crediamo che il classico volantinaggio sia obsoleto».

Un altro progetto in corso, realizzato in collaborazione con Bruno Arcidiaco (noto proprietario dell’azienda “Mr. Bit Computer”) riguarda l’impiego di fotografie in VR (Virtual Reality), la visione interattiva di foto circolari a 360° o con visione sferica. È una tecnica molto complessa, che consente, tramite scatti riuniti con software specifici, una vera e propria immersione nella scena riprodotta (fotografie a 360° o Virtual Tour). «Stiamo cercando di trovare il modo di offrire un servizio, sfruttando immagini in formato foto sfera o video, da inserire in appositi video box. Ad esempio nel settore turistico. La risoluzione dell’immagine risulta molto meno pesante rispetto al 3D. È come se tu fossi in quel preciso luogo e ti guardassi intorno, l’impatto virtuale è emozionante, si percepisce un realismo sorprendente. Questo tra un paio di anni sarà la normalità, per qualunque supporto di uso ludico, o visione di film. Tutti stanno studiando su questa tecnologia, da Facebook a Google».

Nonostante parte del team sia delocalizzato, l’apporto è costante grazie alla chiara strategia di empowerment e coworking che lo contraddistinguono: «l’idea è di avere anche un ufficio a Milano per ampliare enormemente il nostro raggio d’azione». Lavorare “da remoto”, soprattutto in quest’ambito, è un obbligo. Spiega Francesco: «Esistono molti software per comunicare e coordinarsi a distanza. Per noi è questa la novità. In tanti anni, non ho mai lavorato nello stesso luogo con le persone con cui collaboravo. Lavorare da remoto è sempre stata una costante». Lo smart working è una modalità di lavoro innovativa basata su un forte elemento di flessibilità, in modo particolare di orari e di sede, che offre la possibilità di lavorare da remoto con aziende di tutto il mondo. Del resto anche l’Italia si sta adeguando al fenomeno di “remotizzazione della forza lavoro”, definendo e disciplinando in via contrattuale questo strumento. «Paradossalmente, se non fosse per l’impatto sociale, aprire uno studio sarebbe superfluo. Ma è vero che per noi avere un luogo dove sia possibile lavorare in simbiosi, in cui più menti siano contemporaneamente sintonizzate nella loro attività più creativa e sia possibile il confronto e l’essere stimolati in modo costante, è diventato fondamentale». Il futuro dell’organizzazione del lavoro passa necessariamente da qui: quando il lavoro incontra nuove tecnologie, subentrano esigenze che non possono essere ignorate, portando a un importante cambiamento di mentalità.Foto_agenzia_capodorlando_967X467_Slider_spp24_001

Il team ha le idee chiare su come sfruttare il grande open space. Uno spazio sarà riservato per gli Atelier, che verranno adibiti ad esposizioni artistiche e mostre. «Sono una delle poche esperte in Libri e Oggetti Scientifici Antichi della Francia, dove ho lavorato per dieci anni nel mondo dell’arte», racconta Domenica: «ho deciso di tornare con l’intento di aprire una galleria d’arte, di continuare con quello che so fare». Verrà anche offerta la possibilità di seguire dei workshop, vale a dire delle lezioni sulle varie discipline di cui ciascun membro del team si occupa. Spiega Giuseppe: «Avendo insegnato Fotografia alla Scuola Civica di Musica di Piraino a bambini dai 10 ai 18 anni, ho capito che un’esperienza del genere è molto formativa per chiunque sia curioso di accostarsi a questo mondo e anche per noi, per la nostra crescita artistica e professionale. Ci sono tantissime richieste da parte di adulti ma soprattutto anziani». L’iniziativa si riallaccia perfettamente alla “missione” promossa dall’agenzia, che s’impegna così ad investire nel sociale. Educare il territorio e sensibilizzarlo nei confronti di queste nuove forme di arte comunicativa, è una prerogativa che tutte le aziende dovrebbero avere: «Riserveremo delle sorprese, abbiamo delle idee che vorremmo attuare già durante i lavori di restauro. Giocheremo sul restyling delle vetrine, dando prova immediata di come si possa facilmente progettare con creatività». È proprio il caso di dirlo: teniamo gli occhi aperti su AndCo, ne vedremo delle belle!

Elena Favazzo

 

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