Di anno in anno, e sono già quattro, l’Associazione sampietrina Schegge d’Arte non delude le aspettative, continuando a stupire e regalare agli astanti stimolanti occasioni all’insegna dell’arte e della cultura ad ampio raggio.
“Percorsi di Pietre Emozionali” – inaugurato ieri lunedì 18 luglio – si è rivelato tutto questo: un viaggio artistico, culturale e sensoriale che, quest’anno, ha assunto un sapore ancora più speciale, piacevolmente piccante, e colori accessi e stimolanti. Altrimenti non si potrebbe data la presenza, e quindi la fortissima influenza nella manifestazione, di un cospicuo gruppo di maestri d’arte messicani sbarcati in paese. Gemellati con gli artisti locali di Schegge, i colleghi d’oltre Oceano hanno di sicuro implementato ed accresciuto, con il loro tocco esotico e multiculturale, il Percorso di Pietre Emozionali allestito nella cornice dell’antico Convento del Carmine di San Piero Patti, affollato ieri da molti paesani; ospiti; autorità ed ovviamente dai diretti interessati.
Una festa curata nei dettagli – impeccabili – dal presidente Milo Floramo e dai suoi collaboratori, tra i quali la Dott.ssa Milena Bari ( presentatrice d’eccezione) e gli artisti Francesca Calabrò ed Antonino Schepisi, pietre miliari dell’associazione.
Soddisfazione e attestati di stima, per la dedizione ed il lavoro svolto dall’Associazione, sono giunti ieri alle Schegge prima di tutto dall’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Ornella Trovato e dell’Assessore alla Cultura Salvatore Taranto che, intervenuti, hanno anche consegnato a Iván Leaños un attestato – indirizzato al sindaco della città di Zacatecas – con il quale si ufficializza il gemellaggio tra il comune nebroideo e la Terra del Sole già siglato nel 2015. Inoltre, l’esecutivo sampietrino ha già invitato gli artisti messicani a creare, nel 2017, nuovi Murales in paese.
Artisti che ieri, tra gli imponenti archi e la suggestiva corte del Convento, sono stati presentati ad uno ad uno dalla storica, critica ed opinionista Laura Estrada Lazarin, tradotta, nel suo intervento in lingua natia, dall’interprete sampietrina Giulia Forzano.
Prima di accedere al piano superiore e poter, quindi, avere il piacere di appagare occhi e sensi con le opere della Collettiva e delle Personali, la parola è passata ad uno degli ospiti d’onore, amico ed estimatore di Milo Floramo e dell’associazione tutta: Antonio Presti, mecenate e Presidente della Fondazione “Fiumara d’Arte”.
Dopo aver ringrazio gli organizzatori per l’invito a presenziare alla cerimonia di apertura dell’evento, Presti ha incentrato il suo articolato e sentito intervento sulla necessità della valorizzazione e divulgazione della bellezza e di quella cultura che costituisce, a suo dire, l’unico mezzo per squarciare le nebbie in cui oggi il mondo è avvolto. A tal proposito, ha riconosciuto l’importanza del gemellaggio, nato grazie alla devozione ed al lavoro di Milo Floramo, definendolo un “ seme” dal quale si potrà generare altra bellezza, cultura e scambio tra civiltà diverse. Ammonendo quelle Istituzioni che ostacolano e non sostengono l’arte e gli artisti, Presti ha auspicato, piuttosto, la necessità di una politica attenta, illuminata ed indirizzata al generare arte e cultura.
La platea – attenta ed interessata – è poi stata invitata a spostarsi al piano superiore del Convento dove trova installazione la Mostra di Arti Collettive ed il Percorso Emozionale “ Conosci te stesso e l’altro”.
In quelle che furono secoli addietro sacre stanze, il visitatore oggi ha, quindi, l’occasione di ammirare le diverse incisioni; sculture; dipinti; fotografie, disegni, e molto altro, in un’atmosfera resa ancor più magica dalla presenza di maripose fluttuanti, “specchi interiori” che stimolano i sensi e l’io del visitatore.
Davvero “ buona la prima” per Schegge d’Arte ed il suo Percorso di Pietre Emozionali che – come detto – si articolerà in altri diversi appuntamenti che si svolgeranno in San Piero Patti sino al 15 agosto p.v.
Sara Gaglio
