FALCONE – Il gruppo “Passione e impegno per Falcone” richiede la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. Chiusura del P.T.E e revoca di un’ordinanza i punti da trattare

FALCONE – Il gruppo “Passione e impegno per Falcone” richiede la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. Chiusura del P.T.E e revoca di un’ordinanza i punti da trattare

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È stata consegnata giovedì scorso, presso il Palazzo Comunale “Cav. Peppino Salpietro” di Falcone, la richiesta di Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, presentata dai consiglieri Carmelo Caliri e Filippo Saccone del gruppo “Passione e impegno per Falcone” avente come punti all’ordine del giorno la proposta di revoca della tanto discussa Ordinanza dell’Area Tecnica del Comune di Falcone N.ro 03/17 –  che ha istituito il senso unico di marcia fra la via comunale Fiume ed il ponte sul torrente Elicona –  e l’invio di un documento di protesta a seguito della possibile annunciata chiusura del P.T.E. di Falcone, notizia che è stata riportata anche da ordini di stampa locale e che ha destato preoccupazione fra la popolazione.

L’ordinanza del Comune di Falcone, diramata dal Sindaco Carmelo Paratore nella sua qualità di Responsabile dell’Area Tecnica, avrebbe, infatti, causato disagi alla cittadinanza, non solo di Falcone ma anche dei paesi limitrofi, in particolare di Oliveri, tanto che dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza, un gruppo spontaneo di cittadini ha promosso una Petizione Popolare per la revoca della stessa e invocando eventuali misure meno gravose.

Il gruppo “Passione e Impegno per Falcone”,  facendo proprie le motivazioni espresse dalla cittadinanza intende chiedere al Consiglio Comunale, quale rappresentante dell’espressione popolare, un atto di indirizzo al Sindaco inerente la revoca della suddetta ordinanza.

Per quanto riguarda, invece,  l’imminente chiusura del P.T.E. (Punto Territoriale di Emergenza) e dell’ambulanza medicalizzata di Falcone, sempre mediante una nota, il Capogruppo Consiliare di minoranza Carmelo Caliri ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Non potendo trascurare il recente annuncio, riportato anche da organi di stampa, riguardante la possibile chiusura del P.T.E. di Falcone e la contestuale possibile soppressione dell’ambulanza medicalizzata, da parte della Regione, in applicazione del  D.M. 70/2015, visto il silenzio dell’attuale Amministrazione Comunale,  riteniamo doveroso, a tutela della salute nostra e dei nostri concittadini, interpellare il Consiglio Comunale di Falcone al fine di manifestare il proprio dissenso agli organi regionali competenti, e invitarli a voler rivedere i propri piani.

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A supporto del gruppo consiliare anche il Comitato Civico “Passione e Impegno per Falcone”, strettamente connesso, il quale attraverso una nota del segretario, Emanuele Sciagura, fa sapere che:  “il dibattito in Consiglio Comunale sull’Ordinanza dell’Area Tecnica N.ro 03/2017 rappresenta  anche un’occasione per chiarire la competenza sul tratto di strada fra la Via comunale Fiume e il ponte sul torrente Elicona. Confrontando la Delibera di Giunta n°09/2010 che ha modificato la vecchia Delibera n° 122/1995 inerente la “Delimitazione di Centro Urbano (art.4 D.Lgs. n.285/92)” e la cartografia allegata, non si può escludere che il suddetto tratto di strada ricada fuori dal “centro abitato” e, considerando che tale tratto di strada è di proprietà della Città Metropolitana di Messina (S.P 104 di Guarnazzo), che tutte le ordinanze dovrebbero essere emanate dal presidente della provincia e non dal sindaco”.

E poi ancora: “A sentire gli organi di stampa locale pare che l’applicazione del D.M. 70/2015, da parte degli organi regionali, sia stata fatta senza tenere conto di opportuni “correttivi” previsti dal decreto stesso; riteniamo doveroso che il consiglio comunale come anche i cittadini tutti, non solo di Falcone ma anche dei paesi limitrofi,  prendano posizione esprimendo la propria preoccupazione al fine di scongiurare la chiusura del P.T.E. di Falcone e la soppressione dell’ambulanza medicalizzata, in considerazione dell’ampio bacino di utenza, della distanza dai presidi ospedalieri e della vocazione turistica di tutta la zona”.

 

Redazione da comunicato stampa

 

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