Nell’ambito delle iniziative volte a celebrare i 70 anni della nostra Costituzione , nella giornata di domani martedì 29 maggio prenderanno vita due interessanti iniziative volte a favorire l’entrata dello storico ed importante documento, che fissa sia i principi ed i fini che lo Stato si pone sia le norme che regolano i rapporti con e fra i cittadini, all’interno delle aule scolastiche.
Durante la prima parte dell’evento, che avrà luogo presso la Biblioteca Comunale “Helle Busacca” di San Piero Patti dalle ore 11:00 alle ore 13:00, verrà presentata agli studenti della classe III^ della scuola secondaria “ Rita- Levi Montalcini” la figura di Tina Anselmi al fine di mettere in risalto e far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, una delle protagoniste della nostra Repubblica. L’incontro sarà curato da Erina Pintaudi e Anna Macula.
Il secondo momento si aprirà alle ore 14:30: l’ebanista Enrico Giuttari farà dono alla scuola sampietrina, presieduta dal Dirigente Prof.ssa Clotilde Graziano, di una teca in legno, da lui sapientemente creata e già messa in mostra negli anni scorsi, nella quale l’artigiano locale ha installato fotografie, oggetti e lettere che raccontano il contributo politico e sociale che la comunità sampietrina diede al ripristino della libertà e della democrazia negli anni del 2° conflitto mondiale.
Le memorie di un avvenimento consegnato alla storia, così come è stato vissuto da alcuni sampietrini ( 2 donne e 2 uomini ), sono state, infatti, traslate dal verbo alla scrittura e “fissate” sulla carta da lettera per ricordare ed omaggiare pubblicamente i fatti storici, gli avvenimenti epocali e le tante storie di donne e uomini che hanno contribuito – anche direttamente e con i loro sacrifici – alla rinascita di una nazione che veniva fuori dalle macerie del nazifascismo e della guerra.
Tra le tante testimonianze esposte, toccanti e cariche di storico significato le missive redatte da Camuti Giuseppe; Di Giuseppe Nino; Martino Catena e Di Dio Giuseppa: cittadini che ricordano il loro 2 giugno 46 quando, dopo tante battaglie, anche le donne furono, per la prima volta, ammesse al voto.
Il simbolico dono, in una sede importante qual è la scuola, costituirà la migliore delle lezioni per tutti quegli studenti che, da oggi e giornalmente, avranno sotto i propri occhi i ricordi degli orrori di ieri che vanno sempre alimentati affinché non si ripetano mai più. Un omaggio al sangue versato per giungere a quella democrazia che, nonostante subisca odierni e continui attacchi da fronteggiare, ci ha resi cittadini liberi e consapevoli dei nostri diritti e doveri.
Sara Gaglio