Il sampietrino Milo Floramo torna a far parlare di sé. Riscuotendo grande successo e partecipazione, si è infatti concluso per lo scultore il suo nuovo impegno lavorativo in Messico, terra nella quale , da alcuni mesi, il maestro si è trasferito per “esportare” ed, al contempo, arricchire il suo bagaglio artistico.
In nome del gemellaggio tra le due nazioni siglato oramai da alcuni anni, continua così il percorso dell’artista nativo in San Piero Patti che, dal 31 ottobre al 10 novembre, è stato impegnato – nelle vesti di insegnante – nello svolgimento di un corso di scultura al quale hanno partecipato 15 studenti locali.
Organizzato dai “colleghi” messicani Ivan Leaños e Omar Lemus – conosciuti ed apprezzati maestri ed anche insegnanti, il primo di scultura ed il secondo di tecniche pittoriche – il workshop si è tenuto presso il Centro Culturale “Agora José González Echeverría” di Fresnillo ( Zacatecas) all’interno dell’Atélier dell’artista José Pérez Arana. Al fianco di Floramo, nel ruolo di assistente, la maestra Selene Soto; artista che la scorsa estate è stata anche una delle tante protagoniste del Simposio di Scultura sampietrino, curato sempre da Milo. Le opere realizzate dagli studenti nel corso del suddetto progetto verranno collocate ed esposte al pubblico nei prossimi mesi.
Milo Floramo, creativo ed instancabile scultore, che ha già all’attivo innumerevoli manifestazioni; esposizioni in gallerie nazionali ed internazionali; simposi di scultura e partecipazioni a diversi workshop – prosegue, quindi, nel suo nuovo cammino professionale, annoverando un altro importante tassello del puzzle del suo curriculum artistico tutto in ascesa ed, adesso, dai contorni sempre più internazionali .
Soddisfazione e ringraziamenti sono stati espressi dagli organizzatori e dai partecipanti al workshop: “siamo lieti ed onorati della presenza del maestro Milo Floramo”, commentano dall’Istituto Comunale di Cultura di Fresnillo.
Questi nuovi traguardi lasciano, pertanto, auspicare una serie di ulteriori trionfi artistici, anche al di là dei confini della sua Sicilia, per Milo Floramo, maestro che ha unito due popoli lontani in nome del comune amore per l’arte. Aspettiamo, impazienti, altre “buone nuove”.
Sara Gaglio
