SAN PIERO PATTI- “La sospensione è un’offesa al paese “: Salvatore Ballotta accusa gli ex colleghi di ostruzionismo

SAN PIERO PATTI- “La sospensione è un’offesa al paese “: Salvatore Ballotta accusa gli ex colleghi di ostruzionismo

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All’indomani della sospensione ufficiale del Consiglio Comunale di San Piero Patti, come già riportato, il primo “ex” consigliere a rompere il silenzio e a commentare la vicenda, tramite un comunicato stampa diffuso in paese,   è Salvatore Ballotta : storica figura politica locale, membro – nel primo mandato elettorale del sindaco Ornella Trovato –  della compagine politica di maggioranza “ Noi per San Piero Unito e, dal 2012, consigliere indipendente.

Salvatore Ballotta , dichiaratosi sempre favorevole all’approvazione del Bilancio comunale, con un duro commento rompe gli indugi :  “ I 9 consiglieri comunali che non hanno approvato il Bilancio, creando così problemi al paese, oggi devono vergognarsi.  Ancor più perché loro avevano i numeri in consiglio e potevano, quindi,  modificare e votare il documento contabile come volevano e come prevede la legge”. Ed ancora: “ con il loro comportamento ostruzionista e saltellando da un lato all’altro come tanti grilli , senza guardare ne al bene del paese ne ai giovani consiglieri, alcuni consiglieri hanno fatto solo danni a San Piero Patti.  Il Bilancio approvato dal Commissario ad acta è il medesimo che ha presentato la Giunta mesi fa; pertanto i miei ex colleghi hanno solo ritardato la sua approvazione comportando anche migliaia di euro di spese. Sento il dovere, dopo 20 anni di attività politica, di informare i cittadini su quanto accaduto ; io che ho sempre lavorato per il bene della mia comunità e che mi definisco  e mi firmo “Consigliere della Verità”.  Andare a casa  per non aver votato il Bilancio, o dimettersi da Assessore,  – chiude l’ex consigliere – è un’offesa per il paese imputabile, lo ripeto, a quei 9 consiglieri  che, durante gli anni, si sono comportati come quelli che hanno rimesso il mandato dalla Giunta o dal consiglio. Un comportamento vergognoso che dimostra il non rispetto per il paese che dovevate amministrare”.

Sara Gaglio

 

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