SAN PIERO PATTI – Enzo Biondo si è dimesso dalla carica elettiva di Consigliere Comunale

SAN PIERO PATTI – Enzo Biondo si è dimesso dalla carica elettiva di Consigliere Comunale

Enzo Biondo, uno dei quattro componenti del gruppo politico che siede tra i banchi della minoranza, si è dimesso dalla carica elettiva di Consigliere ricoperta presso il Comune di San Piero Patti.

Con comunicazione inviata al Presidente del Consiglio, al Segretario, al Sindaco ed a tutti i colleghi del civico consesso sampietrino , l’avv. Biondo – designato in seno alle amministrative del giugno 2017 – ha ufficialmente rassegnato ,  lo scorso 17 maggio,  il suo primo mandato politico espletato, in questi due anni, a fianco dei colleghi del movimento “ San Piero in Comune”, rappresentati dal capogruppo Gian Luca Camuti.

Come da nota , Biondo ha così commentato la scelta di interrompere anticipatamente il suo ruolo: “ho preso questa decisione in maniera sofferta e tormentata ma ritengo che sia la decisione più giusta.  Durante il primo anno e mezzo di mandato ho garantito una presenza costante e continua in seno al territorio sampietrino che, purtroppo, ad oggi, per molteplici ragioni, non riesco più a garantire. A tal proposito sono intimamente convinto del fatto che ciascun consigliere comunale e, in egual misura se non in misura addirittura maggiore, ciascun amministratore, debba garantire una presenza costante e continuativa in seno al territorio che viene rappresentato ed amministrato.

Al momento dell’elezione si instaura un patto di fiducia tra elettore ed eletto che rasenta quasi la sacralità e che non va in alcun modo tradito. Se questo patto venisse tradito, come oggi purtroppo spesso accade a tutti i livelli della politica, verrebbe minata l’essenza stessa della democrazia rappresentativa. Non potendo io più garantire, come ho fatto sino a poco tempo fa, la presenza costante che ritengo doverosa in seno al territorio, per il mio modo di vedere e di intendere la politica, mi sentirei di tradire il patto di fiducia instaurato con i miei tanti elettori. Ecco perchè ritengo che le dimissioni che oggi rassegno siano un atto doveroso e di profondo rispetto nei confronti degli elettori, nei confronti della comunità sampietrina che negli anni ho sempre servito nelle attività associazionistiche e, da ultimo, anche nell’attività politica, e che continuerò a servire per quanto mi sarà possibile, nonché nei confronti dei miei colleghi consiglieri di minoranza. Ovviamente tengo a precisare che le mie dimissioni non sono da intendersi come un definitivo abbandono dell’attivismo politico, a tutti i livelli, ma solo come un momentaneo distacco da esso. Desidero dire che il mio mandato consiliare è stato svolto nel pieno rispetto dei ruoli e, soprattutto, delle persone, con toni volutamente pacati e tesi solamente ad argomentare opinioni ed idee protese a ricercare soluzioni alle problematiche che impediscono il benessere della comunità.

Come dissi agli esordi della campagna elettorale trascorsa, che ho avuto l’onore di aprire io per il gruppo San Piero in Comune, ho la convinzione che la politica non debba basarsi sullo scontro ma sull’incontro e sul confronto tra opinioni differenti, tutte egualmente degne di essere ascoltate e rispettate. Mi dissocio, pertanto, da chi, ancora oggi in paese, tende a fomentare odio e a voler intendere e far intendere alla gente che la politica debba essere portata avanti con toni esasperanti ed esasperati. Non è questa la strada da seguire in quanto non porta da nessuna parte, o meglio, porta solo alla distruzione dell’avversario politico, fine a se stessa, e, a lungo andare, all’autodistruzione politica.

Continuo queste brevi righe con degli inviti e dei ringraziamenti. Rivolgo un formale invito al Presidente del Consiglio Comunale in carica, Dott.ssa Daniela Martino, persona che ho avuto modo di conoscere grazie alla politica e che stimo, al fine di farsi interprete delle volontà espresse in diverse occasioni da tutto il Consiglio Comunale e, pertanto, al fine di sollecitare l’amministrazione onde portare a giusta e doverosa esecuzione le diverse mozioni approvate anche all’unanimità dal Civico Consesso il quale ultimo, cosa da non dimenticare, rappresenta l’organo sovrano in seno all’apparato politico. Una Amministrazione rimane tale fin tanto che il Consiglio Comunale lo consente.

Mi permetto, inoltre, di rivolgere un altro invito a ciascun consigliere comunale. In qualsiasi occasione è importante che i consiglieri comunali non esprimano il loro voto solo per partito preso ma che lo esprimano in base alle loro intime convinzioni. Non bisogna rimanere legati solo alle logiche di gruppo se queste, per ipotesi, contrastano con il nostro modo di vedere. Manteniamo la nostra autonomia intellettuale la quale non va, in alcun modo e da nessuno, minimamente intaccata. Solo così il Consiglio Comunale, come qualsiasi altra assemblea elettiva, sarà vera espressione di volontà popolare e si riapproprierà di quel ruolo originario di sovranità che, per legge e per sua stessa natura, le compete. E’ necessario e vitale che le assemblee elettive non siano asservite al potere esecutivo poiché in tal caso diventerebbero meri organi di ratifica delle decisioni già prese da quest’ultimo.

 Per concludere passo ai ringraziamenti che rivolgo, ovviamente, ai miei tanti elettori che mi hanno dato l’onore e la gioia di essere il consigliere più votato nel mio gruppo ed il secondo più votato in assoluto tra le tre compagini che si sono affrontate in campagna elettorale. Tuttavia un altro “grazie” dal profondo del cuore lo rivolgo ai miei colleghi consiglieri di minoranza, Gian Luca Camuti, Francesco Pagana e Cinzia Pagliazzo, persone che mettono ed hanno messo passione nell’attività politica e con i quali ho instaurato un rapporto splendido di fiducia a livello politico ma, soprattutto, a livello personale.

 Continuo a rimanere legato ai principi ispiratori che reggono “San Piero in Comune”, dei quali sono stato anche io fautore e promotore, e che continuo a sposare e a condividere senza riserve. In ultima analisi mi preme dire che, nella mia concezione di politica, non abbiamo bisogno di burocrati ma di persone che, pur stando con i piedi per terra, hanno il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di avere una visione quasi poetica dell’arte della politica.

 Diceva John Fitzgerald Kennedy: “Se i politici si occupassero un po’ più di poesia e i poeti un po’ più di politica, forse si vivrebbe in un modo migliore. Ad maiora.”

Adesso, il consiglio comunale sampietrino dovrà necessariamente procedere , durante la prossima adunanza non ancora fissata, alla presa d’atto delle dimissioni ed alla surroga di Biondo.

Secondo gli ultimi esiti elettorali, la prima dei non eletti – che dovrebbe di diritto occupare il posto vacante – è Katia Nepumaceno, giovane esponente del movimento ” San Piero in Comune” e nuovo volto della politica sampietrina.

Sara Gaglio

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