SAN PIERO PATTI – Elia “steccato ” con il cartone. Schifani si scusa. Cosa cambierà adesso nella sanità siciliana?

SAN PIERO PATTI – Elia “steccato ” con il cartone. Schifani si scusa. Cosa cambierà adesso nella sanità siciliana?

Ha sollevato un polverone, divenendo “il caso del giorno” anche a livello nazionale, la notizia relativa all’uso di un cartone adoperato, al posto degli idonei presidi medici, per bloccare la gamba di un 30enne, di San Piero Patti, giunto al pronto soccorso di Patti alcuni giorni fa, dopo essere stato vittima di un incidente autonomo in moto.

La vicenda, avvenuta lo scorso sabato 27 luglio , ha veramente dell’incredibile: il giovane, in seguito al sinistro, viene trasportato, dal padre, al nosocomio di Patti ( Me) per ricevere le prime cure al pronto soccorso.

Ma lì, dopo ore di attesa, e trascorsa praticamente tutta la notte aspettando di essere aiutato, viene dimesso , con il perone lesionato, e la gamba “imballata” con del cartone al posto delle normali stecche.

Solo il giorno seguente, su iniziativa propria e della famiglia e recandosi a proprie spese in un’altra struttura di Messina, viene finalmente immobilizzato con un tutore di ferro, che , per l’appunto, compra lui stesso.

Dopo la pubblicazione della notizia e delle foto della singolare medicazione sui social ( per non dire altro) , scoppia pertanto il polverone e giu’ tutti ad indignarsi sullo stato in cui versa l’ ospedale “Barone Romeo” di Patti.

Tutti , adesso, a criticare, puntare il dito sulla carenza di medici, di attrezzature obsolete o rotte , di liste di attese inaccettabili, di reparti chiusi o depotenziati ( vedi, nel caso, ortopedia).

Un popolare modo di dire, appare, allo stato dei fatti davvero appropriato:” abbiamo scoperto l’acqua calda”? Dov’era , in questi anni, il governatore Schifani (e tutti i precedenti Presidenti di Regione) che solo oggi si accorge del degrado della nostra sanità e si scusa , telefonicamente, con il ragazzo di San Piero Patti per l’accaduto?

Cosa ha fatto lui, e tutta la politica regionale, comunale e provinciale, sino a questo momento? Al di là di qualche sporadico moto di ribellione ( pro campagna elettorale!) ed , a onore del vero di decine e decine di denunce e segnalazioni del comitato Arete’ di Patti, presieduto da Carmelina Lipari, solo dopo quanto accaduto, tutta la politica, da destra a sinistra, sembra svegliarsi, in queste ore, ed interessarsi al problema , arrivando a minacciare ispezioni e provvedimenti.

Chi , in questo caso, ha sbagliato è giusto che paghi, ovviamente. Ma , dopo questa ennesima “bolla di sapone” (che quasi sicuramente scoppierà nuovamente senza apportare alcun beneficio) cambierà davvero, e finalmente, qualcosa? Quante altre ingessature di cartone, o peggio , ci vorranno affinché Patti, il suo importante presidio medico, venga veramente potenziato ? Questi saranno i giorni del “ci penso io” , “adesso tutto cambierà “. Auspicando che tanta rabbia, quella vera dei cittadini e dei malati che da troppo subiscono le scellerate decisioni di una politica regionale che taglia sul pubblico per far arricchire la sanità privata, possa finalmente essere la scintilla del cambiamento , facciamo i migliori auguri di pronta guarigione a Elia Natoli, la cui gamba imballata sta facendo “beffardamente” il giro del web.

Sara Gaglio

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