In paese capita, di sovente, che improvvisamente venga meno l’energia elettrica per diverse decine di minuti oppure che si verifichino black-out brevissimi che interessano tutto il comune oppure solo una zona, una via od una contrada.
Con periodicità – ad esempio pochissimi giorni addietro nella zona centrale di San Piero Patti nella quale si concentrano le maggiori attività e servizi ( negozi, supermarket; banca; servizio postale, ecc.)- si sono verificate dannose interruzioni dell’energia elettrica e sbalzi di tensione – anche di un paio di secondi – che nulla hanno a che fare sempre e comunque con le condizioni atmosferiche avverse.
Questi disagi si registrano infatti con o senza il “cattivo tempo” additato, ogniqualvolta se ne faccia segnalazione alla compagnia erogatrice del servizio, quale causa di forza maggiore scatenate.
Più volte, infatti, le case, gli uffici e le attività commerciali dei sampietrini si sono “spente” e poi , quando “luce fù”, si sono contati i correlati danni agli apparecchi ed agli oggetti: elettrodomestici; alimentatori; caricabatterie computer ed apparecchiature di ogni genere si danneggiano, in molti casi irrimediabilmente, sia seduta stante che anche a distanza di qualche tempo.
Nel 2015 è davvero impensabile come ancora ci siano reti che al minimo soffio di vento o precipitazione atmosferica saltino provocando danni e disagi ad un’utenza che, invece, paga regolarmente e non certo a “singhiozzo” le bollette relative ai consumi elettrici. E’ insostenibile doversi bloccare nelle proprie mansioni, soprattutto lavorative, con conseguenti perdite economiche in virtù di un disservizio non giustificabile in una territorio “civilizzato”.
Le aziende che erogano la corrente elettrica sono responsabili di questi disagi ed il consumatore che provi il nesso tra interruzione della corrente e danno subito ha il diritto di fare reclamo alla propria compagnia elettrica di riferimento che ha l’obbligo di rispondere, anche sulla base dei dati custoditi nel registro delle interruzioni di servizio reso obbligatorio dall’Autorità per l’Energia. Nella risposta, infatti, il gestore citerà le interruzioni effettivamente verificatosi sull’utenza in questione e le motivazioni delle stesse. Nel caso in cui si ritenga la risposta del fornitore di energia elettrica non soddisfacente, ci si può rivolgere anche all’Autorità Garante per l’Energia, che ha allestito uno “Sportello per il Consumatore”.
Questa la prassi per essere, forse, rimborsati. A monte, però, non sarebbe opportuno risolvere la questione magari implementando le linee e gli impianti o migliorando quelli già esistenti? Una decina di giorni fa era stata sospesa, per 7 ore, la distribuzione dell’energia elettrica in buona parte del paese per lavori su impianti elettrici, ma anche dopo tali interventi la situazione non sembra essere migliorata e si registrano, ancora, disagi e danni all’utenza.
La comunità sampietrina, che ha già segnalato la situazione alle compagnie di riferimento, ha il diritto di usufruire di un servizio costante e sicuro e che non arrechi danni economici a chi le bollette le paga con tale speranza.
Sara Gaglio
