DIARIO NOTTURNO – SAN PIERO E DINTORNI / POVERELLI E DISOCCUPATI ? TUTTE BALLE (di Diego Sergio Anza’)

DIARIO NOTTURNO – SAN PIERO E DINTORNI / POVERELLI E DISOCCUPATI ? TUTTE BALLE (di Diego Sergio Anza’)

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Le statistiche riportano cifre impressionanti di indigenti, disoccupati e inoccupati al Sud.

Vi do con piacere una notizia: la situazione a San Piero e comprensorio non rientra in questo deprimente quadro statistico. Guardatevi in giro. Il parco macchine delle nostre strade è pari solo a Montecarlo; il “parco” smartphone può competere con gli sceicchi del petrolio; i ristoranti si riempiono anche per festeggiare il primo dentino del pargolo; griffe, dopo griffe per il vestiario. E soprattutto nessuno, o quasi, che sia interessato ad un lavoro. Tutti occupati.

Con le doverose eccezioni, la circumnavigazione del paesello è il…lavoro costante e preferito. Mi raccontano che i familiari di una vecchietta, che abita in campagna, hanno deciso di rivolgersi a “Chi l’ha visto? ” per trovare una badante locale (la vecchia signora non gradisce le straniere. Fan di Salvini?). Bene, finora nessuna (o nessuno) ha risposto all’appello. ” No, è troppo stressante stare con una vecchia”; ” no, la notte non la voglio fare. Terribile il sabato sera chiusa in casa senza aperitivo e discoteca” ; no, pochi soldi per tanto sacrificio”.

E se cerchi un potatore, un giardiniere, un bracciante, un elettricista o un idraulico, conviene rivolgere una…preghiera all’Onnipotente. Tutti, o quasi, occupati, tutti con le tasche piene di soldi.

E poi ci sono i casi “culturali”. Altro racconto verificato: una simpatica quarantanovenne del comprensorio, abbandonata dal marito e con sei figli a carico, resiste. Sì, resiste al lavoro per questioni di…dignità. Anni fa le hanno messo una corona di alloro sulla testa: “…io sono disoccupata lauriata ( dice proprio così!), non posso umiliarmi a fare i lavori in casa di altri”. Così non si “umilia” a vivere sulle spalle dei genitori piccoli pensionati.

E quante di queste divertenti storie! Allora una domanda: se al lavoro ci sparano come i cacciatori alle lepri, questo tenore di vita monegasco come si spiega? E come si spiega questa allegra esistenza tra Suv, hi-tech, discoteche, ristoranti, gite fuori porta e centri commerciali? Mistero assoluto. A tal punto che io vorrei invitare Padoan a venire giù da noi per…apprendere meglio il mestiere di ministro dell’economia.

Qualcuno sussurra: ma no, non c’è alcun mistero, ci sunnu i pensioni di nonni.

Ho capito. Lunga vita quindi ai nonni ed ai loro Bancomat. Ed un altro aggiunge con voce ancora più flebile e guardinga: e poi a disoccupazioni porta picciuli, belli picciuli. E puru a malattia. Capisci a me? Capisciu, capisciu. Insomma, come dice un famoso film di Mastroianni, qui stanno tutti bene.

 

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Diego Sergio Anza’

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