La pubblica accusa ha chiesto undici anni di carcere per mister Francantonio, ex deputato Pd, ora naturalmente accolto a braccia aperte in (S)Forza Italia. Il processo, è notorio, riguarda i “corsi d’oro” della formazione professionale. È già troppo che degni di una nota questa faccina bella con nobili ascendenti ucrioti; non accenno quindi, per intolleranza epidermica, agli altri imputati.
Come direbbe Flaiano, la cosa è grave ma non seria. Anzi è da sbellicarsi dalle risate. Mi riferisco ad una sofferta dichiarazione del Genovese, nella quale si lamenta del fatto che questo percorso processuale gli “ha impedito di esercitare il mandato parlamentare”.
Povero figlio e nipote! Vi rendete conto di quale trauma umano e politico? Che coscienza turbata! Che senso del dovere infranto! Con tanti onorevoli che dormono sulle poltrone della Camera, avevamo un conterraneo che voleva “esercitare” e lo hanno bloccato.
Io non ricordo proposte di legge e provvedimenti vari usciti dalla fine testa di Francantonio. Ma io sono distratto e non conto niente. Non ho mai seguito….corsi professionali per capire bene l’opera del legislatore ucriomessinese. Provo però un grande rammarico nel non poter contare sull’efficace azione del Genovese in questo drammatico momento. La Sicilia coperta da tonnellate di rifiuti, Messina (cosa nuova) pure senz’acqua, i produttori di grano alla fame, binari unici, disoccupazione in aumento e poi sta arrivando un’ondata di caldo anomalo. In questa tregenda, Francantonio poteva offrire la sua mente risolutrice. E gli hanno impedito di….esercitare.
Dico io, vogliamo concedergli almeno una deroga? Almeno per allestire un corso professionale anti-calura. Per insegnarci ad usare in modo appropriato l’uso dello sciuscia-ventaglio. Che occasione d’oro che ci stiamo perdendo!
Diego Sergio Anza’
