QUESTO IL TESTO DI UN POST DI GIAN LUCA CAMUTI.
“Che cos’è la macchina del fango? È delegittimazione, attacco personale, screditamento attraverso il gossip, le parole sottosuolo, la gogna pubblica di fatti privati di cui nessuno a parte i “protagonisti” potranno avere reale cognizione.
È un sistema semplice e antico che funziona talmente bene da diventare regola: chi si pone contro certi poteri, certe pretese, certe ambizioni, certe voglie di “indennità” infinite, finirà infangato.
E non potrà neanche difendersi.
Fate attenzione a queste squallide maschere dalla chiacchiera facile e i retro pensieri a palla, perché “la ruota gira” e quando girerete anche Voi le spalle, gli stessi che oggi vi acclamano domani vi denigreranno”
(Parafrasando R. Saviano).
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Scontata la condanna della maldicenza, soprattutto se riferita ad un piccolo centro come San Piero. Non so però quanti possano sentirsi immuni da questa schifosa abitudine e da questa totale mancanza di senso civico. E molti dei gravi irrisolti problemi del paese traggono proprio scaturigine da questo comportamento riprovevole. Perché chi è chiamato a occuparsi della res pubblica, invece di dedicarsi anima e corpo e risollevare le sorti del paese, si perde in sterili pettegolezzi, in personalismi e nello squallido esercizio della denigrazione. Liti, ripicche, vendette e nonsense politico-amministrativo, mentre San Piero continua ad agonizzare. Sembra proprio scomparsa la stagione delle passioni e degli ideali. Microcosmo–macrocosmo. Un avvilente spettacolo nazionale , “imitato” sic e simpliciter anche nella nostra piccola casa.
Ed anche nell’approccio alle prossime elezioni comunali, noto una fastidiosa ed improduttiva tendenza a fumosità ed ipocrisie. Latitano trasparenza e mancanza di coraggio.
A poco meno di quattro mesi dalla consultazione, i sampiroti ancora non conoscono i nomi dei futuri candidati né tanto i loro programmi. Solo rumors e voci di segreti conclavi o qualche ridicola ed improponibile “apparizione”.
È insopportabile, futuri candidati, che continuiate a nascondervi nel tentativo di fregare l’altro. È un metodo intollerabile che fa già poco sperare in un nuovo esercizio dell’attività amministrativa.
I SAMPIROTI HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE LE VOSTRE FACCE ED I VOSTRI PUNTI PROGRAMMATICI PER FAR USCIRE IL PAESE DALL’ OSCURANTISMO E DALLE SECCHE OCCUPAZIONALI E PRODUTTIVE.
PER QUANTO MI RIGUARDA NON VI DARÒ TREGUA E COME UN CANE MASTINO SORVEGLIERÒ LE AZIONI DEI FUTURI AMMINISTRATORI. SENZA SCONTI AD ALCUNO. È IL MIO DOVERE DI CITTADINO E DI GIORNALISTA.
SAN PIERO HA TUTTE LE POTENZIALITÀ PER RITORNARE AD ESSERE UN CENTRO EVOLUTO ECONOMICAMENTE, CIVILMENTE E CULTURALMENTE.
IL TEMPO STA INESORALMENTE SCADENDO. SCOPRA IL SUO VISO CHI HA VOGLIA D’IMPEGNARSI SOLTANTO NELL’ INTERESSE DEL NOSTRO PAESE.
AH, COME RIMPIANGO IL TRIBUNO PEPPINO GORGONE! E LA SUA PASSIONE.
Diego Sergio Anzà
