SAN PIERO PATTI -La Macchina dei Sogni andrà in scena domani con il saggio finale del corso dei ragazzi

SAN PIERO PATTI -La Macchina dei Sogni andrà in scena domani con il saggio finale del corso dei ragazzi

2018-07-12

Presso il suggestivo Convento dei Carmelitani di San Piero Patti, domani 13 luglio, alle ore 21:00, andranno in scena gli allievi de “La Macchina dei Sogni” con due atti unici di Dario Fo: La Marcolfa e Gli imbianchini non hanno ricordi, regia di Stefano Molica e Valentina Martino.

Dal 2014 l’associazione culturale “Nuovi  Teatri” organizza i corsi di teatro La Macchina dei Sogni a San Piero Patti e, anche quest’anno, il gruppo di allievi ha seguito un percorso basato sulle idee dei più grandi maestri del teatro per gestire lo spazio scenico, imparare a disciplinare il corpo,  conoscere testi e personaggi che li hanno accompagnati per tutto l’anno accademico.

La rassegna dei saggi finali, iniziata con gli allievi di Patti il 31 maggio al teatro comunale Beniamino Joppolo e continuata con gli allievi di Capo d’Orlando il 5 luglio, si appresta a divertire ed emozionare anche il pubblico di San Piero Patti. La rassegna dei saggi finali poi, si concluderà a Tindari il 20 e 22 luglio con Anfitrione, Edipo e Nozze di Sangue.

I due atti unici di Dario Fo hanno in comune una comicità sottile e un gusto particolare nel prendere in giro usi e costumi degli italiani. Mentre il primo parla di una donna contesa fra tre uomini per via di un biglietto vincente della lotteria, il secondo presenta una protagonista vittima di se stessa, o meglio, di un equivoco nato dal suo stesso inganno. Entrambe in qualche modo ne verranno fuori, ma non senza creare squilibri a tutti gli altri personaggi coinvolti. Il tutto, ovviamente, all’interno di una cornice comica tipica di Dario Fo.

Ad andare in scena i sampietrini: Antonio Cartaregia; Manuel La Macchia; Ilenia Nasisi, Guglieilmo Natoli; Iris Pintabona; Melania Scaglione ed Alex Tirintino.

«La Marcolfa e Gli imbianchini non hanno ricordi – spiega il regista Stefano Molica – sono due atti unici molto divertenti, ma molto difficili da un punto di vista interpretativo. I ragazzi si sono confrontati con ritmo, gag e concitazione tipici di un teatro fatto da attori professionisti e per questo va a loro tutto il nostro plauso. Inoltre –  continua Molica – dobbiamo ringraziare il comune di San Piero Patti e soprattutto le famiglie dei ragazzi, che ci hanno accolto e sostenuto come pochi. Senza di loro noi non potremmo continuare a fare il nostro lavoro».

Redazione da comunicato stampa

 

 

 

 

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