DIARIO NOTTURNO – MAI DIMENTICARE LA FOLLIA E LA FEROCIA DELLE GUERRE E DEI TOTALITARISMI ( di Diego Sergio Anzà)

DIARIO NOTTURNO – MAI DIMENTICARE LA FOLLIA E LA FEROCIA DELLE GUERRE E DEI TOTALITARISMI ( di Diego Sergio Anzà)

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Una pagina tragica della nostra storia che ha coinvolto circa 5000 italiani, ma le stime non sono mai state definite con certezza.

Perché è stata scelta questa data? Il 10 febbraio 1947 fu firmato il trattato di pace che assegnava l’Istria e buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia.
Con il termine “foibe” si indicano dei grandi inghiottitoi (o caverne verticali, o pozzi), tipici della regione carsica. Durante la Seconda guerra mondiale, in particolare tra il 1943 e il 1945, e nell’immediato dopoguerra, furono usate per gli eccidi. La violenza fu messa in atto dai partigiani comunisti jugoslavi, che si sentivano legittimati ad annettere al futuro Stato titino la parte rivendicata della Venezia Giulia e del Friuli e a considerare la popolazione italiana come una “classe dominante” contro cui lottare. Al massacro delle foibe seguì l’esodo giuliano-dalmata, ovvero la diaspora di cittadini di lingua italiana dai territori di confine. Il 10 febbraio 1947 l’Istria, Fiume e Zara vennero annesse alla Jugoslavia con il trattato di Parigi, intensificando l’esodo di massa già cominciato negli anni precedenti
L’Europa della pace, della democrazia, della libertà, del rispetto delle identità culturali, doveva essere la grande risposta agli orrori del Novecento, dei quali le foibe furono una terribile espressione, mai quanto ovviamente l’abominio dei lager nazisti. Non perché le vittime innocenti non siano tutte uguali, ma perché ad Auschwitz e negli altri campi vi fu la demoniaca pianificazione dello sterminio, in nome della razza e del brutale istinto di dominio.

Il Trattato di Pace che mise fine al conflitto scatenato dal nazifascismo, purtroppo è servito solo in parte ad abbattere per sempre il fanatismo, padre della barbarie e della crudeltà che si nutrono dell’odio.
Oggi sul mondo si addensano di nuovo le nuvole nere dell’intolleranza e della xenofobia. Da Trump, a Le Pen, da Salvini a Meloni, i nemici dell’umanità continuano ad avanzare nel tentativo di “infoibare” la libertà, la democrazia e la civiltà.
Dobbiamo opporci ad ogni costo. Gli orribili errori del passato non debbono ripetersi.
Nazifascismo, comunismo stalinista e populismo sono facce della stessa sporca medaglia.

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Diego Sergio Anza’

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